Rivisti e aggiornati i numeri della quarta linea metropolitana di Roma: Ben 30 stazioni per 30 km di tracciato anziché 20 km e 22 stazioni. Il tracciato che Roma Metropolitane ha portato all’attenzione del Campidoglio, dopo una lunga revisione del progetto preliminare, ha mutato parzialmente i caratteri della linea gialla dell’underground romano. Restano le scelte e gli obiettivi originari, ovvero una linea da nord est a sud passando per il Centro Storico, parzialmente parallela alla linea B e in accordo con le previsioni del Piano Regolatore Generale del 2008, ma con alcune varianti. La stima del costo stimato per questo nuovo grande progetto è di 9 miliardi, comprensivo dei treni a guida automatica da 70 metri necessari per il servizio. I finanziamenti potrebbero arrivare mediante un mutuo contratto presso la Banca Europea degli Investimenti.
IL TRACCIATO
Partendo da nord il capolinea è stato attestato su via Nomentana all’altezza del GRA, secondo quanto già immaginato nel PRG, per poi proseguire con le fermate già note nell’area di Monte Sacro: Ojetti, Talenti, Adriatico e Jonio, saltando la fermata originariamente prevista a largo Pugliese. Dopo Jonio alcune variazioni sono state fatte per collegare la metropolitana alla fermata Val D’Ala della FL2, un domani snodo fondamentale dei treni diretti sull’arco nord dell’Anello Ferroviario, per poi proseguire su villa Chigi e viale Nemorense, dove è prevista la fine della prima tratta funzionale: in questo modo la linea D sarà connessa al primo deposito nord che sfrutterà, come da progetto originale, le aree inutilizzate di Roma Smistamento. Proseguendo verso il Centro Storico, lo scambio con la linea A avverrà a piazza Barberini e non più a Spagna, come originariamente previsto, a causa delle notevoli difficoltà tecniche legate alla configurazione della stazione esistente della linea A e alla presenza di una falda acquifera. Da Barberini la D tirerà dritto fino a piazza Venezia, evitando la fermata a S. Silvestro per la presenza del tempio del Sol Invictus che complicherebbe tempi e costi di realizzazione. Da Venezia la metro proseguirà fino alla stazione Trastevere sotto l’omonimo viale, quindi su viale Marconi con la fermata a piazza Enrico Fermi, dove terminano anche le certezze del Campidoglio. Da questo punto in poi la linea D originaria proseguiva sotto passando il Tevere ben due volte, con una fermata intermedia nell’ansa fluviale della facoltà d’ingegneria dell’università Roma Tre, quindi alla Magliana Nuova per poi arrivare a EUR Magliana e piazzale dell’Agricoltura. Secondo le nuove previsioni presentate da Roma Metropolitane la linea D effettuerà un solo passaggio sotto il Tevere, curvando prima sotto via Portuense, con le fermate a Vigna Pia, l’ospedale Forlanini, i Colli Portuensi (via Morelli) e largo La Loggia, per poi intercettare la FL1 a Villa Bonelli. Da qui poi il percorso torna analogo all’originale alla Magliana Nuova, EUR Magliana e piazzale dell’Agricoltura, ma non solo. Per la necessità di avere un secondo deposito, la linea dovrebbe fin da subito proseguire al Tintoretto, via di Grotta Perfetta, viale Calderon de la Barca, viale della Fotografia e via di Vigna Murata (altezza ex Dazio) dove sarebbe realizzato il deposito e il grande parcheggio scambiatore sud al limitare del confine del parco regionale dell’Appia Antica.