Melbourne chiude un 2022 storico per il nuoto azzurro. Il primo anno senza la divina Federica Pellegrini è stato pieno di successi e primati, quasi che gli ex compagni volessero tributare un omaggio alla regina del nostro nuoto. L’omaggio è stato sostanzioso ed ora nella vasca da 25 metri il gruppo Italia vuol ribadire di meritare la prestigiosa posizione acquisita. Sono già andate in archivio le prime quattro giornate della manifestazione, e l’Italia ha già messo nel paniere tre ori: ha aperto le danze il pluridecorato Greg, alias Gregorio Paltrinieri, prendendosi la medaglia più pregiata nei suoi 1500 nella giornata inaugurale, quella che ci ha regalato oro e primato del mondo nella 4X100 stile maschile. Dopo una seconda e una terza giornata positive, ma senza la soddisfazione del gradino più alto del podio, oggi è arrivato un terzo alloro nei 100 misti, specialità che ovviamente esiste solo in vasca corta. A portarlo è stato il talento più cristallino e versatile del gruppo azzurro, quel Thomas Ceccon, già campione e primatista mondiale dei 100 dorso in vasca da 50 metri. Ceccon è sceso sotto i 51, sfruttando al meglio dorso e stile libero, seconda e quarta frazione e precedendo di giustezza i canadesi Acevedo e Knox, che hanno estromesso dal podio gli statunitensi. La giornata ci ha regalato altresì una bella medaglia di bronzo, con il quartetto composto da Ciampi, Ceccon, Razzetti e Conte Bonin, l’esordiente. Un po’ di amaro in bocca per l’ottimo Mora.
NOVE LE MEDAGLIE COMPLESSIVE CONQUISTATE FINO AD OGGI
Il bottino azzurro va così facendosi molto sostanzioso, in linea con quelli conquistati nelle precedenti rassegne internazionali della stagione. Ricordiamo infatti che nella seconda giornata erano arrivati il record europeo e l’argento nella 4×50 mista mista e il bellissimo argento di Lorenzo Mora, alle spalle del formidabile statunitense Murphy. Nella terza giornata erano arrivati i due argenti di Martinenghi nei 100 rana, davanti alla leggenda Peaty, ma dietro un Fink efficace fino a scendere sotto i 56, e della 4×50 stile maschile, battuta di soli 4 centesimi dagli scatenati padroni di casa australiani. Ottima la prova di Miressi, Deplano, Ceccon e Frigo. Vale tanto anche il bronzo di Miressi, che con lo stesso tempo che l’anno scorso gli era valso l’oro, 45”57, si è dovuto inchinare a Chalmers e Grousset (45”16 e 45”41 per le medaglie pregiate). Non buone le notizie riguardanti il nuoto femminile: senza Simona Quadarella e con una Pilato distante da una condizione ottimale, le nostre faticano a conquistare piazzamenti e per ora sono andate ben lontano dalle medaglie. Vedremo se nei giorni che mancano anche le ragazze riusciranno a cogliere qualche trofeo.