E’ forse arrivata la tanto attesa svolta nella carriera di Luca Nardi, talento indiscusso del nostro tennis, che finora era stato prigioniero di un rendimento altalenante, che lo aveva portato, dopo aver battuto addirittura Novak Djokovic, a perdere, in modo non infrequente, con giocatori di classifica molto inferiore.
Il pesarese anche nelle “quali” di Dubai sembrava aver perso una buona occasione, essendosi arreso nel secondo e ultimo turno a Fucsovic, ma poi, per una bizzarria della sorte, dopo essere stato ripescato, è stato abbinato all’ungherese anche al primo turno del tabellone principale ed è riuscito a prendersi una bella rivincita. Il tutto dopo aver già dato prova di efficienza nel torneo precedente, a Rotterdam, dove si era arreso a Carlos Alcaraz, ma solo al terzo set.
Ora è riuscito anche nell’impresa di guadagnarsi i quarti nel torneo in corso negli Emirati Arabi, avendo superato in due set il belga Bergs, giocatore che come si dice nel gergo “non si batte da solo”.
Davvero eccellente la prestazione del ventunenne marchigiano, che nel primo set si è imposto grazie a un break operato al nono gioco e nel secondo è riuscito a ribaltare una situazione che sembrava davvero compromessa. Sotto 5-3 e con il servizio al belga, per via di uno sciagurato ottavo gioco, nel quale ad onor del vero anche l’avversario aveva avuto i suoi indubbi meriti, Luca ha compiuto un piccolo capolavoro, riuscendo a brekkare a 15 Bergs e riaprendo i giochi per la seconda partita.
Si è arrivati così al tiebreak, dove Nardi ha fatto la voce grossa fin dall’avvio, chiudendo con grande autorevolezza. Il successo vale a Luca la posizione numero 64 della classifica live e potrebbe non essere finita qui, perché ai quarti avrà Quintin Halys, ostacolo elevato ma non proprio impossibile.
Non è andata bene, invece, a Arnaldi e Bellucci, che hanno subito rimonte clamorose, dopo aver vinto il primo set, da Zverev e Davidovich Fokina. Per Bellucci addirittura quattro match point sciupati. Peccato, ma servirà ad entrambi come esperienza.
