Una società che non ha paura di parlare del suicidio è una società in cui chi soffre non ha paura di chiedere aiuto. Per questo è nato l’Osservatorio Nazionale Suicidi (ONS), un Centro Studi per la cura delle depressioni e la prevenzione del suicidio ma soprattutto un luogo di consapevolezza, partecipazione e solidarietà social.
In Italia gli ultimi dati Istat disponibili sul suicidio risalgono al 2019. In questo anno i suicidi sono stati 3.680 con un’incidenza di vittime maggiore al Nord. Nella sola regione Piemonte il tasso di mortalità per suicidio è dello 0,82 per 10.000 abitanti.
Per considerare l’andamento complessivo della salute mentale degli Italiani ci si può anche riferire al consumo farmaci antidepressivi come indicatore indiretto. Secondo il Rapporto sull’uso dei farmaci in Italia del 2020 si stimano 3 milioni di depressi, tra depressione maggiore e altre tipologie di disturbi depressivi e circa il 6% delle persone di età compresa tra i 18 e i 69 anni hanno riferito sintomi depressivi e percepiscono una compromissione del proprio benessere psicologico.
Durante la fase più dura della pandemia diversi psichiatri hanno lanciato un allarme, presentando dati in crescita di suicidi legati alla crisi sanitaria, sociale ed economica causata dal Covid-19. Si stima che il Covid-19 abbia generato nel mondo 53,2 milioni di nuovi casi di disturbo depressivo maggiore, con un incremento del 27,6% rispetto al 2020.
“Un luogo dove la consapevolezza generi sensibilità e attenzione”
“Vogliamo creare un luogo dove la consapevolezza generi sensibilità e attenzione al fine di sviluppare strumenti che siano in grado di svolgere una funzione preventiva e terapeutica nel contrasto al fenomeno dei suicidi, creando una cultura della vita che sia responsabilità collettiva” dichiara Raffaele Abbattista, ideatore di ONS.
E nelle province di Frosinone e Latina la situazione qual è?
Secondo gli ultimi dati Istat disponibili, quelli relativi al 2019, sui 3726 suicidi (292 maschi, 824 femmine) registrati a livello nazionale, a Frosinone se ne sono contati 32 (26 maschi e 6 femmine) a Latina 38 (30 maschi, 8 femmine). Un numero inferiore alla media nazionale ma sul quale tuttavia occorre riflettere.