La Giunta di Roma Capitale ha deliberato la concessione dell’ex convento abbandonato in via di Sant’Ambrogio, nell’ex Ghetto, alla Comunità Ebraica di Roma, che ristrutturerà l’immobile con oltre 8 milioni di euro di fondi privati al fine di trasferirvi il liceo ebraico “Renzo Levi”. La concessione, gratuita e da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea Capitolina, prevede una durata di 30 anni, rinnovabile. Inoltre, tutti gli oneri di ristrutturazione e di manutenzione, ordinaria e straordinaria, sono a carico della Comunità Ebraica. L’immobile è composto da tre piani, inutilizzato dal 2017, e sarà sottoposto a rilevanti interventi di manutenzione straordinaria, a lavori di adeguamento sismico, alla ristrutturazione completa degli spazi interni, al restauro delle facciate e al rifacimento degli impianti per l’efficientamento energetico, nel rispetto delle sue caratteristiche storiche e del valore architettonico. Lo spazio ospiterà 15 nuove classi, diversi uffici amministrativi, una sala lettura, una biblioteca, una palestra, oltre a un’aula lettura e un laboratorio di musica.
CAMPIDOGLIO SODDISFATTO
“Siamo orgogliosi di aver lavorato per trasformare un luogo abbandonato in una nuova scuola. L’immobile a Sant’Ambrogio era inutilizzato da quasi dieci anni e sarà finalmente ristrutturato. Lo farà la Comunità Ebraica con fondi privati, dandogli nuova vita con nuove aule, spazi per la ricerca, biblioteche e soprattutto riempiendolo di giovani studentesse e studenti fieri del loro nuovo Liceo”. Così il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. “Sono estremamente soddisfatto di aver proposto questa Delibera approvata dalla Giunta capitolina, e ringrazio il Sindaco Gualtieri per aver colto questa opportunità e supportato questo progetto. Ci sono molte ragioni per apprezzarlo: la valorizzazione di un immobile pubblico, la sua ristrutturazione, la collaborazione tra istituzioni -ha affermato Tobia Zevi, assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative- ma voglio sottolineare una conseguenza per la vita della nostra città: nel centro storico minacciato dall’overtourism si apre una nuova scuola, che significa rafforzare la comunità esistente, a due passi dal vecchio quartiere ebraico, e guardare al futuro rappresentato dalle ragazze e dai ragazzi che studieranno nel nuovo istituto”.