L’ospedale San Camillo di Roma diventa sempre più un ospedale di eccellenza. Due nuovi acceleratori lineari sono stati acquistati con un investimento di quasi 3,3 mln di euro messi a disposizione dalla Regione Lazio con i fondi europei.
Nei giorni scorsi il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e l’Assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato hanno visitato l’Ospedale San Camillo Forlanini di Roma in occasione della presentazione e inaugurazione delle nuove apparecchiature per la radioterapia.
Zingaretti: “Con il Pnrr l’obiettivo è quello di potenziare la sanità territoriale e innalzare la qualità dei grandi poli ospedalieri“
“Oggi non inauguriamo solo dei macchinari, ma una parte importante della ricostruzione della Sanità del Lazio, che è stata possibile anche grazie alla professionalità e l’amore nelle cure dei nostri operatori sanitari. All’ospedale San Camillo Forlanini – ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – non è mai mancato il livello delle cure al cittadino anche negli anni bui del commissariamento della sanità. Era necessario piuttosto un sistema proiettato verso il futuro, che oggi finalmente si sta creando. Questa è una comunità che ha saputo mettere a posto i conti e al tempo stesso ha aumentato i livelli di cura, coinvolgendo in questo processo l’Europa, e avendo a disposizione i fondi grazie alla nostra credibilità e capacità di spesa. Ora con il Pnrr l’obiettivo è quello di potenziare la sanità territoriale e innalzare la qualità dei grandi poli ospedalieri. Una rivoluzione che dovremo costruire tutti quanti insieme. Da una parte le eccellenze di cura negli ospedali e dall’altra la sanità territoriale”.
D’Amato: “Uno dei luoghi d’eccellenza del nostro territorio”
“Oggi è una giornata importante di investimenti – ha commentato l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato – che consentiranno un miglioramento nelle cure. Questo e uno dei luoghi di eccellenza del nostro territorio per molte discipline e oggi grazie al buon utilizzo dei fondi comunitari si dota di nuovi macchinari e tecnologie che ci permetteranno cure migliori in minor tempo e maggiore precisione”.
Le due nuove apparecchiature sostituiscono un sistema in dotazione al nosocomio da dieci anni, garantendo in questo modo standard di cura più elevati per i pazienti oncologici.
Questi due acceleratori permettono l’esecuzione dei più moderni trattamenti radianti quali la radioterapia ad intensità modulata volumetrica, la radioterapia stereotassica e la surface guided radiotherapy e sono tra le più avanzate presenti sul mercato; potranno erogare trattamenti di altissima precisione e complessità somministrando alte dosi di radiazioni pur in stretta prossimità di tessuti sani.
Iniziativa tecnologica
E non è tutto. Il reparto di radioterapia del San Camillo ha messo in campo anche un’iniziativa capace di fondere l’innovazione tecnologica con un progetto di umanizzazione delle sale di trattamento radioterapico, affinché i pazienti possano anche avere il conforto dell’arte e della bellezza durante il loro percorso di cura.