Dunque pare che a Colleferro non si terrà la tanto attesa Corsa degli Asini, competizione prevista per domenica 5 giugno nell’ambito del primo Palio della città organizzato dalla Consulta dei Comitati di Quartiere. Alla sola idea di una corsa tra equidi dalle grandi orecchie, gli ambientalisti si sono incavolati come un picchio muratore rimasto disoccupato. I quadrupedi sarebbero stati impegnati in una competizione all’ultimo respiro, anzi all’ultimo raglio con conseguenze rischiosissime per la tenuta dei loro garretti. Rivoluzione Ecologista Animalista ha espresso in merito “sentita e viva soddisfazione. Dopo sollecitazioni istituzionali e numerose polemiche, dunque, siamo felici che sia prevalso il buonsenso – si legge nel comunicato – ma dispiace costatare che l’amministrazione comunale e gli organizzatori siano corsi ai ripari, annullando l’evento, soltanto perché ci sono stati altri (tra cui noi) che reputano la Corsa degli Asini una idea medievale, retrograda, e fuori da ogni logica: una competizione, inoltre, che avrebbe rischiato di nuocere pesantemente sulla salute di tanti poveri animali”.
“Siamo pertanto sollevati – ha aggiunto dal canto suo il segretario nazionale del partito Rivoluzione Ecologista Animalista, Gabriella Caramanica – che la Corsa non sia avvenuta ma vorremmo che tali malsane proposte non fossero proprio avallate dalle Asl e dai sindaci, ossia le principali autorità preposte al benessere animale. La reputiamo una contraddizione in termini, che non può avere alcuna giustificazione”.
A questo punto per gli organizzatori potrebbe porsi il problema di come colmare il vuoto dopo la cassazione della sfida tra mammiferi perissodattili. Noi un’idea ce l’avremmo: perché non organizzare una corsa tra politici asini? Le scuderie di partito ne dispongono in tale quantità da poterne utilizzare al Royal Ascot, altro che Palio di Colleferro. I premi previsti potrebbero riguardare la presidenza di un consiglio regionale, quella di una provincia, uno scranno da primo cittadino, la guida di una partecipata. Tutte cose terrene considerato che, com’è noto, raglio d’asino non arriva in Paradiso.