È arrivato in tarda serata il primo successo italiano all’Atp 250 di Firenze. Lo ha colto Francesco Passaro, 21enne perugino, che al secondo tentativo ha centrato la prima vittoria in un tabellone principale. Curiosamente, l’avversario era proprio il cinese Zhang, che Passaro aveva sconfitto nelle finale dell’unico Challanger che ad oggi figura nella sua bacheca, quello di Trieste. Il giovane tennista azzurro corona così una stagione in cui ha raggiunto ben 4 finali Challenger, perdendo da Rune, Musetti e Coria, prima del successo su Zhang. A Firenze il cinese ha dato filo da torcere al perugino, specie con le accelerazioni di dritto che sono la sua peculiarità. Il match si è deciso così al tiebreak in entrambe le frazioni e Passaro è stato bravo a cancellare con un ace la palla set procuratasi da Zhang sul 6/5 del secondo tiebreak. Già all’undicesimo gioco Passaro si era trovato in condizioni di disagio, cancellando una palla break con una palla corta seguita da un delizioso lob. La bella vittoria di Francesco ha mitigato l’amarezza della prematura uscita di scena di Lorenzo Sonego, che prosegue nella sua stagione più ombre che luci. A dare l’ennesimo dispiacere al torinese è stato Zapata Miralles, non proprio uno specialista di queste superfici, ma regolare quanto basta per sfruttare i troppi gratuiti e le scelte poco azzeccate di Sonego. Subito in grado di operare il break, lo spagnolo ha sfruttato il suo dritto anomalo per guadagnar metri negli scambi da fondo. Cancellata una palla del controbreak, Zapata Miralles è andato sereno fino al 6/4 del primo set. Nel secondo parziale sono stati addirittura due i break subiti da Sonego, che è riuscito solo a dimezzare il distacco prima di arrendersi con un altro 6/4. È pertanto svanita la possibilità di vedere il derby Sonego-Musetti negli ottavi di finale. Oggi scende in campo in singolare Matteo Berrettini, che ieri in coppia con il fratello Jacopo ha perso in tre set da Cressy/Smith. Avversario del romano sarà Carballes Baena, che fa della regolarità la propria dote peculiare ma non sembra avere mezzi tecnici tali da impensierire un Berrettini in condizioni discrete. Per Matteo sono in palio punti importanti in chiave Finals, sebbene le chance al momento appaiano ridotte al lumicino. Vincere il torneo di Firenze potrebbe rilanciarle in modo perentorio.