Da oggi, nelle quasi 20.000 farmacie italiane, parte la distribuzione della pillola antivirale Paxlovid prodotta da Pfizer contro il Covid-19.
Il protocollo d’intesa è stato firmato tra Ministero della Salute, AIFA, Federfarma Servizi, Federfarma, ASSOFARM, Farmacie Unite e ADF.
In questo modo, sottolinea Federfarma, le terapie saranno più accessibili e i farmacisti avranno un “ruolo decisivo per favorire la gestione ‘ordinaria’ della pandemia sul territorio”. Infatti, finora in Italia, la pillola era prescrivibile per il trattamento lieve/moderato nei soggetti a rischio e non ospedalizzati solo da parte dei centri Covid, che inserivano i pazienti trattati in un registro di monitoraggio. Ora la prescrizione può essere effettuata anche da parte del medico di base, su ricetta elettronica e previa compilazione del piano terapeutico Aifa. Una volta ottenuta la ricetta, il medicinale sarà erogato gratuitamente al paziente.
A chi è consigliata la Paxlovid
La pillola è una combinazione dei principi attivi nirmatrelvir e ritonavir ed è “fortemente raccomandata” dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ai pazienti che hanno contratto il Covid in modo non grave, ma che sono a più alto rischio di ricovero in ospedale, come i non vaccinati, gli anziani o gli immunosoppressi.
Il farmaco, spiega la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo), “associa due farmaci antivirali: nirmatrelvir, che inibisce la replicazione della proteina Sars-CoV-2, e ritonavir, già utilizzato per trattare l’Hiv e oggi impiegato per aumentare i livelli di farmaci antivirali”.
Paxlovid “è indicato per il trattamento del Covid-19 in persone dai 18 anni in su che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che sono ad elevato rischio di progressione a Covid-19 grave e va assunto a distanza di non oltre 5 giorni dall’inizio dei sintomi”.
“Le farmacie – commenta il presidente di Federfarma Marco Cossolo – sono pronte a garantire la dispensazione del Paxlovid, per assicurare la tempestività del trattamento con gli antivirali orali, rivelatasi fondamentale per il buon esito della cura.
Renderà disponibile e facilmente accessibile il farmaco per il trattamento del Covid-19″, aprendo una fase nuova nel contrasto alla pandemia, che incardina sul territorio le attività di prescrizione e dispensazione di questi medicinali”.
“un passaggio fondamentale per rendere accessibili queste terapie – commenta Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi) -, nelle grandi città così come nei centri più piccoli”. Come già avvenuto con la somministrazione dei tamponi e dei vaccini anti-Covid, aggiunge Mandelli, “la capillarità delle farmacie può giocare un ruolo determinante a tutela della salute e come elemento di efficienza del Servizio sanitario nazionale.
Dare ai cittadini la possibilità di ottenere più rapidamente l’antivirale, ritirandolo direttamente nella farmacia sotto casa, potrà consentire di ridurre la gravità della malattia e, dunque, la pressione sugli ospedali.”