Nel Lazio sta per nascere un “Osservatorio per le persone scomparse” con lo scopo di monitorare e coordinare le ricerche delle persone scomparse sul territorio regionale e promuovere attività di informazione culturale circa il fenomeno dell’allontanamento volontario.
Ieri mattina, infatti, la Commissione regionale congiunta Sanità e Affari costituzionali ha dato parere favorevole allo schema di deliberazione della Giunta regionale guidata da Nicola Zingaretti che ha ad oggetto proprio l’istituzione, l’organizzazione e il funzionamento dell’Osservatorio permanente sulle persone scomparse nel Lazio.
L’assessore alle Politiche sociali, Alessandra Troncarelli, ha illustrato lo schema di deliberazione ed ha fatto chiaro riferimento alla necessità di “armonizzare la legge regionale con quella nazionale”. Troncarelli ha quindi proseguito nell’illustrare il funzionamento dell’Osservatorio permanente sulle persone scomparse nel Lazio.
Lo schema di deliberazione è composto da pochi articoli: si stabilisce che l’Osservatorio ha funzioni di monitoraggio e coordinamento delle ricerche delle persone scomparse sul territorio regionale e la promozione di attività di informazione culturale circa il fenomeno dell’allontanamento volontario; si elencano poi le funzioni e i compiti dell’Osservatorio, che potrà stipulare protocolli di intesa per specifica tipologia di casi di persone disperse e/o scomparse, la promozione di sinergie tra Prefettura e Protezione civile, ma anche con le Forze dell’Ordine, associazioni, Istituzioni ed RSA. E’ prevista anche la diffusione della conoscenza del fenomeno mediante le scuole e nelle strutture che ospitano i minori.
Critiche non sono mancate dai banchi dell’oposizione che ha sollecitato ancora una volte le forze di governo a ‘fare’ piuttosto che ‘osservare’, sottolineando che, ad esempio, ad oggi non si ha ancora alcuna contezza del numero di minori non accompagnati, ospiti nelle relative strutture.