Venticinque milioni di euro per risarcire le aziende suinicole italiane penalizzate dalle misure di contenimento deliberate per fronteggiare l’epidemia di peste suina africana (psa). A tanto ammontano le risorse autorizzate dalla Conferenza Stato-Regioni per fronteggiare la situazione di emergenza sanitaria animale che si è sviluppata negli ultimi mesi. Nel Lazio a poter beneficiare del sostegno economico sono, al momento, le aziende e gli allevamenti ricadenti in alcuni comuni della provincia di Roma (aree urbana e extraurbane delimitate dalle disposizioni autorità sanitaria), Riano, Castelnuovo Di Porto, Capena, Fiano Romano, Morlupo, Sacrofano, Magliano Romano, Formello, Campagnano di Roma, Anguillara, Fiumicino, Guidonia Montecelio, Montelibretti, Palombara Sabina, Monterotondo, Mentana, Sant’Angelo Romano, Fonte Nuova) ed alcuni comuni della provincia di Rieti ( Borgo Velino, Micigliano, Posta, Borbona, Cittaducale, Castel Sant’Angelo, Antrodoco, Petrella Salto, Fiamignano).
In base agli accordi raggiunti in Commissione, le aziende d’allevamento suini potranno ricevere fino il 100% del danno subito, mentre gli operatori del comparto di trasformazione della carne suina potranno ricevere fino a un massimo dell’80% del danno stimato.
E’ stata l’assessore regionale all’Agricoltura, Enrica Onorati, a dare notizia del parere favorevole ad offrire sostegno alle aziende suinicole italiane, e quindi anche del Lazio, che hanno subìto danni indiretti a seguito delle misure sanitarie di contenimento adottate per bloccare la peste Suina, da parte della Conferenza Stato-Regioni. Onorati ha precisato: “Le risorse stanziate e disponibili sono 25 milioni di euro provengono dal Fondo nazionale per il sostegno della filiera suinicola, si tratta di una somma importante che permetterà alle quattro regioni dove sono stati registrati casi di Psa Lazio, Piemonte, Liguria e Abruzzo, di attenuare i danni subiti a causa delle misure che, anche nel nostro territorio, sono state adottate. Le aziende di allevamento suino potranno ricevere il 100% del danno subito, mentre gli operatori della filiera di trasformazione della carne suina potranno ricevere fino a un massimo dell’80% del danno stimato. Siamo particolarmente soddisfatti come Regione che la Conferenza abbia accolto le richieste avanzate dal Lazio, che ha visto coinvolti in prima persona me e il Presidente Nicola Zingaretti, e dalle altre Regioni, la peste suina ha provocato ingenti danni che è giusto riparare, offrendo un giusto ristoro alle aziende e agli allevatori”.