Ennesima odissea sulla Pontina con code chilometriche in direzione della Capitale a causa di un incidente stradale. Una mattinata d’inferno quella vissuta dagli automobilisti, soprattutto pendolari, alle prese con i disagi di una strada spesso impraticabile per via dell’enorme flusso veicolare e dei sinistri che si verificano con una frequenza disarmante. Il traffico è rimasto bloccato per ore. Il caos più totale è andato in scena tra via Tufello a via Casali Pian del Frasso, all’altezza di Aprilia, in direzione di Roma a causa di un incidente al km 36 che ha coinvolto 3 vetture.
Si tratta di un’ulteriore prova di quanto l’attuale arteria SS148 sia inadeguata per chi si mette in viaggio per raggiungere la Capitale.
E lo scenario futuro non promette nulla di buono dal momento che il progetto autostradale Roma-Latina sarebbe rimasto ‘impantanato’ per via dello stop alle procedure di gara. La notizia delle richieste d’indennizzo delle società partecipanti alla gara d’appalto poi annullata sta intanto facendo discutere il mondo politico pontino.
Zaccheo ‘bacchetta’ Zingaretti
Sul punto è intervenuto l’ex sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo, da tempo uno dei principali sostenitori dell’opera infrastrutturale.
“A fronte dei 491 milioni stanziati dal Cipe per la realizzazione dell’opera, il risarcimento risulta dunque quasi il doppio (688 milioni di euro) senza aver realizzato l’infrastruttura – ha sottolineato Zaccheo – la scelta di Zingaretti e della sinistra di azzerare il precedente progetto e di fare una revisione che separi l’Autostrada dalla Bretella Cisterna-Valmontone, dunque, appare oggi ancor più scriteriata. Basti pensare che il progetto originario, già finanziato dal Cipe, era riuscito a mettere d’accordo le diverse forze politiche e sociali attraverso un tracciato condiviso e un pacchetto di opere e indennizzi che garantiva il minor consumo di suolo e la maggior efficienza dell’infrastruttura. Se si fosse seguito quest’ultimo, ora staremmo discutendo di un’opera già cantierizzata e che a breve avrebbe contribuito alla crescita e allo sviluppo della nostra provincia”. Nel mirino dell’ex sindaco del capoluogo pontino ci sarebbe la linea adottata dal governatore del Lazio, troppo supina nei confronti del mondo dell’estrema sinistra. “ La scelta scriteriata di Zingaretti priverà la nostra città di opere compensative che con il solo bilancio comunale non potremo mai realizzare, un prezzo pagato sull’altare dell’alleanza con i cinque stelle e la sinistra più radicale e nella quale si identifica anche il sindaco Coletta -ha evidenziato Zaccheo- e pensare che durante l’ultima campagna elettorale la sinistra spacciava per un grande risultato l’ennesima penalizzazione del nostro territorio! A causa della loro incompetenza, invece, l’opera potrebbe finire per sempre in soffitta, andando a gravare sulle tasche dello Stato per quasi un miliardo di euro e danneggiando lo sviluppo del nostro territorio, lasciato nell’isolamento più totale rispetto al resto d’Italia”.
Aziende tagliate fuori
Un isolamento infrastrutturale che Latina e la sua provincia rischiano di pagare a caro prezzo soprattutto in termini economici. L’opera diventa fondamentale per un’economia locale penalizzata da una statale Pontina inadeguata, con numerose aziende che decidono di delocalizzare e abbandonare per mancanza di collegamenti e reti viarie adeguate. Ulteriori indugi non possono essere consentiti e il presidente della Regione Lazio non dovrebbe sottrarsi all’esigenza di promuovere lo sblocco dell’iter per la realizzazione del corridoio autostradale.