“È necessario potenziare subito i centri prelievo, ospedalieri e distrettuali, della provincia di Frosinone”. A chiederlo sono le sigle sindacali CGIL, SPI CGIL e FP CGIL di Frosinone Latina, che hanno anche richiesto un incontro urgente con il direttore generale della Asl ciociara, Angelo Aliquò, relativamente alla questione.
I sindacati scrivono al direttore generale della Asl
In una nota, a firma dei segretari generali Giovanni Salzano, Giuseppe Massafra e Beatrice Moretti, si spiega: “Urge la necessità di potenziare i centri prelievo con più personale e di aumentare il numero dei punti prelievo per poter dare migliori risposte alla cittadinanza, non avere carichi di lavoro eccessivi per il personale e soprattutto di non disincentivare i cittadini verso le strutture pubbliche; è necessario, ad esempio, riaprire il centro prelievi presso la palazzina Q nella sede di via A. Fabi”.
La Cgil: “Ripristinare la prenotazione presso i centri Asl”
Le sigle sindacali ricordano anche come, dallo scorso 2 maggio, sia stata eliminata la possibilità di prenotare gli esami presso i centri prelievi della Asl “creando notevole disagio soprattutto ai cittadini con fragilità, che con la prenotazione potevano evitare di fare ore di fila per l’effettuazione degli esami”.
Potenziamento e doppia modalità di accesso
I tre sindacalisti chiedono, quindi, di valutare la possibilità, oltre che di un potenziamento, anche di attivare una doppia modalità di accesso al centro prelievi (con prenotazione e non) per ogni Distretto e/o Ospedale provinciale. “La riduzione dei tempi di accertamento degli esami – dicono – permetterebbe anche una risposta più tempestiva in caso di riscontro di eventuali patologie. Dobbiamo investire nella sanità pubblica e potenziare i servizi ai cittadini, iniziando da quelli che possono essere risolti con una migliore organizzazione” scrivono al Dg della Asl, auspicando a breve un incontro sul tema.