“Misure indispensabili per l’economia regionale” secondo la maggioranza di centrosinistra; “Solo una mancia elettorale” per la minoranza di centrodestra. Il primo round, sull’annunciato braccio di ferro per l’approvazione in Regione del cosiddetto ‘Collegato di bilancio’, va all’opposizione che ha ottenuto un rinvio dei tempi e, soprattutto, la disponibilità del vicepresidente Daniele Leodori ad espungere dal testo tutto ciò che poco ha a che fare con un simile provvedimento. Come si ricorderà, lo scorso 7 ottobre, la giunta guidata dal governatore Nicola Zingaretti ha approvato un collegato al bilancio di 62 articoli con cui, oltre ad attribuire al Comune di Roma nuove competenze in materia urbanistica, si annunciano: l’elargizione di una serie di contributi e finanziamenti per imprese e famiglie per contrastare il caro-energia; azioni di sostegno ai comuni del cratere sismico e a quelli colpiti da recenti eventi calamitosi, azioni di contrasto alla discriminazione delle donne e risorse per la rete dei cammini del Lazio e per specifiche iniziative sportive. Per Zingaretti, il provvedimento conclusivo della legislatura contiene misure irrinunciabili per alleggerire il caro-vita, tanto da annunciare che rimetterà il mandato da presidente della giunta, ora che è stato eletto deputato e si trova quindi in una posizione di incompatibilità, solo dopo che il consiglio avrà approvato il testo varato dall’esecutivo. Anche perché, se Zingaretti si dimettesse prima, l’Aula verrebbe sciolta e dovrebbe limitarsi a gestire la sola ordinaria amministrazione.Per l’opposizione, invece, il provvedimento che la Giunta vorrebbe far passare all’ultimo momento sarebbe solo una ‘furbata elettorale’, una serie di ‘mance e mancette’ per ingraziarsi gli elettori e per ridare ossigeno ad un Pd in forte affanno. Che l’approvazione del collegato non sarebbe stata una passeggiata s’era capito fin dal primo momento. Nei giorni scorsi, c’erano state le prime schermaglie in sede di programmazione dei lavori nelle varie commissioni, prima di passare all’esame del plenum. Lunedì scorso, il vicepresidente Leodori, avrebbe dovuto relazionare in commissione bilancio sul contenuto del provvedimento, ma alla fine, è stato deciso di rinviare tutto a dopo domani (venerdì 21).Il rinvio dell’inizio dell’esame – in IV commissione (quella, appunto, che si occupa di bilancio) – della proposta di legge regionale che formalmente reca “Disposizioni collegate alla legge di Stabilità regionale 2022 e modificazioni di leggi regionali” ha fatto seguito alla decisione del vice di Zingaretti, con delega al Bilancio, di accogliere la richiesta formulata da Fratelli d’Italia ed avanzata tramite il consigliere capogruppo Fabrizio Ghera, il quale a nome dei gruppi di centrodestra è intervenuto ad apertura di seduta per contestare la scelta della Giunta e della maggioranza di presentare, allo scadere della legislatura, un provvedimento “paragonabile a un bilancio, con un numero eccessivo di articoli e con dentro leggi intere”. Il capogruppo di Fratelli d’Italia ha chiesto quindi di procedere a una “opportuna ed efficace riduzione degli articoli”.
Nell’accogliere la richiesta del centrodestra, il vicepresidente Leodori ha, a sua volta, richiesto qualche giorno in più per vagliare in modo approfondito le parti da espungere dal provvedimento. Il presidente della commissione Bilancio, Fabio Refrigeri del Pd, ha quindi aggiornato i lavori, come detto, a venerdì prossimo alle ore 14.
In chiusura di seduta, il consigliere Giancarlo Righini (FdI) ha chiesto alla Giunta e alla maggioranza un impegno “per circoscrivere il perimetro del collegato, affinché il lavoro di riduzione non venga poi vanificato dalla presentazione di articoli aggiuntivi da parte dei consiglieri di maggioranza”.