Oltre 10.000 minuti di spettacolo dal vivo, 134 eventi ed oltre cento artisti coinvolti.
Il Presidente Di Stefano: “La cultura è un bene primario come l’acqua”.
Attenzione alla cultura e al territorio, facendo scoprire e riscoprire luoghi talvolta sconosciuti e portando arte, spettacolo, musica, letteratura, storia e tradizione in molti dei paesi della provincia di Frosinone.
Questo il senso di Provincia Creativa, strumento operativo dell’Amministrazione Provinciale di Frosinone e in prima linea nella produzione di eventi culturali e ricreativi.
I numeri dell’anno appena trascorso sono indicativi di un successo straordinario. Centotrentaquattro eventi, oltre diecimila minuti di musica dal vivo ed oltre cento protagonisti coinvolti tra musicisti, artisti e performer vari.
Ogni evento ha raccolto grande successo di critica e di pubblico, a testimonianza di come le persone siano “affamate” di cultura, partecipando con entusiasmo a tutte le iniziative organizzate durante l’anno appena trascorso.
In cartellone appuntamenti in programma che hanno spaziato dai concerti alle presentazioni di libri, dagli spettacoli di vario genere agli eventi organizzati per riscoprire le tradizioni e la storia della Ciociaria. Tutti sotto l’egida dell’ente di piazza Gramsci, per un lavoro che ha coinvolto moltissime Amministrazioni comunali e associazioni del territorio, che hanno collaborato attivamente con la Provincia affinché tutto andasse per il meglio.
“Chiudiamo il 2024 con un bilancio positivo sotto il profilo degli eventi culturali. – ha sottolineato il Presidente della Provincia, Luca Di Stefano – Ognuno di essi ha rappresentato un momento culturale e ricreativo importante, non soltanto per promuovere le eccellenze locali.
In particolare abbiamo cercato di sostenere i Comuni più piccoli, quelli cioè con meno capacità finanziaria e, di conseguenza, con meno occasioni di questo tipo.
È stato bellissimo ascoltare musica nei piccoli borghi, o magari vedere nelle loro piazze esclusive rappresentazioni teatrali. Bellissimo constatare come tutti gli eventi siano stati apprezzati dalle persone che hanno potuto assistervi. La cultura, come una volta ebbe occasione di dire il maestro Claudio Abbado, è un bene primario come l’acqua; i teatri, le biblioteche e i cinema sono come tanti acquedotti. Portare cultura, allora, – ha concluso il Presidente Di Stefano – è come portare l’acqua in tutti i centri del nostro territorio e la Provincia agirà sempre con questa ratio, nell’interesse esclusivo delle persone che abitano il nostro territorio”.
Particolarmente soddisfatto il delegato provinciale alla cultura, Luigi Vacana. “Il nostro lavoro parte da un presupposto, quello di raccontare la storia del nostro territorio e di farla conoscere ad un maggior numero di persone possibile. Riscoprire la Ciociaria vuol dire quindi ascoltarne i suoi musicisti, i suoi attori, i suoi studiosi, all’interno di un programma che ha cercato di spaziare tra tante iniziative, cercando di accontentare tutte le fasce di età. I risultati sono stati eccellenti. Tantissimi turisti hanno scoperto molti deliziosi borghi della nostra provincia e tantissimi residenti di quegli stessi borghi hanno avuto l’opportunità di avere a casa loro eventi di grande spessore culturale. Si può dire che abbiamo fatto centro”.