La Cisl Funzione Pubblica è intervenuta con una nota per chiedere all’Amministrazione provinciale di Frosinone chiarimenti in merito agli “esiti dei due concorsi pubblici banditi dall’Ente nel 2022 e rimasti inevasi”.
La richiesta, senza mezze misure, è stata rivolta direttamente al Presidente della Provincia Luca Di Stefano, a cui si chiede anche di convocare le organizzazioni sindacali.
Nel 2022, come ricorda la sigla sindacale, l’amministrazione provinciale pubblicò due concorsi pubblici, il primo per l’assunzione (a tempo indeterminato part-time 18 ore) di 32 figure di collaboratore professionale tecnico, categoria B3. Il secondo per l’assunzione (a tempo indeterminato part-time 18 ore) di 22 figure di collaboratore professionale amministrativo, categoria B3. Da quel momento tutto si è fermato e, nonostante le molte richieste di chiarimento presentate dall’organizzazione sindacale alla Provincia, nulla si è smosso. A ogni richiesta è seguita una risposta dell’Amministrazione provinciale che informava che si stava seguendo l’iter.
«La situazione è inaccettabile e c’è bisogno di un chiarimento formale e immediato – hanno affermato il segretario generale della Cisl Fp Frosinone Antonio Cuozzo e il responsabile degli Enti Locali della Cisl Fp Frosinone Raffaele Ercoli – Abbiamo chiesto poco tempo fa informazioni in merito all’andamento del concorso che, da quanto ci era stato detto, continua il suo iter. Nei giorni scorsi abbiamo saputo che sono state adottate nuove decisioni per permettere un risparmio all’Ente e, di conseguenza, garantire una riduzione del numero di figure da assumere nei concorsi che sono stati banditi. Quanto accaduto è gravissimo. Questo concorso, bandito dalla precedente amministrazione provinciale, continua a generare sorprese negative per i cittadini e per i tanti che hanno fatto domanda».
Dalla Cisl Funzione Pubblica di Frosinone arriva una richiesta chiara: «Le notizie che abbiamo appreso sono allarmanti – aggiungono Cuozzo ed Ercoli – C’è bisogno di chiarezza, per questo motivo chiediamo al Presidente della Provincia Luca Di Stefano, anche se sappiamo che ha ereditato questa procedura, di convocare le organizzazioni sindacali al fine di avviare un confronto su questi concorsi e fare chiarezza. Solo attraverso una collaborazione proficua tra le parti si potranno dare le risposte che i partecipanti al concorso, che da mesi si stanno preparando alle prove, attendo».