Si chiama “Strade sicure” ed è la campagna di sensibilizzazione lanciata dall’Amministrazione provinciale di Frosinone al fine di rendere maggiormente “protetta” la circolazione stradale territoriale. Tanto più che la Ciociaria ha una delle reti stradali più ampie d’Italia in virtù della sua particolare conformazione geografica ed orografica e dei suoi 91 comuni.
Inoltre, stando ai più recenti dati statistici, gli incidenti stradali sul territorio sono sì diminuiti ma, purtroppo, sono aumentati quelli gravi. Di qui la necessità di intervenire e di farlo anche in tempi celeri. A tal fine l’Amministrazione provinciale, oggi diretta dal presidente Luca Di Stefano, si è dotata di un articolato piano sicurezza ideato dalla precedente gestione.
Un piano che si muove in due direzioni: garantire maggiore cura e manutenzione alle arterie provinciali ed attuare un’articolata e capillare sensibilizzazione sul tema sicurezza, guardando e raggiungendo i giovani innanzitutto, attraverso i canali social più frequentati, ma anche gli adulti.
Importanti le cifre necessarie ad attuare i vari interventi – 750mila euro – che verranno erogate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso la Regione Lazio alla quale il piano è stato presentato diversi mesi fa.
Nel dettaglio, 450mila euro serviranno a cofinanziare il miglioramento dell’incrocio tra la strada 509 per Forca d’Acero, la provinciale 112 che porta a Picinisco e quella che un tempo era la provinciale 260 per Gallinaro. Un intervento molto atteso, ma soprattutto indispensabile per garantire sicurezza ad un’intersezione nevralgica in una zona ad alta densità di traffico, soprattutto estivo e turistico essendo una sorta di “porta d’accesso” alla Valcomino.
Gi altri 300mila euro avranno lo scopo di finanziare il cuore del piano, quello legato alla sensibilizzazione e allo studio delle maggiori criticità della rete stradale ciociara e saranno garantiti dai fondi del bando regionale. Soldi che arriveranno di sicuro visto che l’Ente della Pisana si è già espresso per l’ok al cofinanziamento.
Ed ecco quindi i due binari su cui si muoverà la Provincia: 1. creazione di un “Centro di monitoraggio della sicurezza stradale” (avrà il compito di individuare, zona per zona, le principali problematiche su cui intervenire a seconda, anche, della tipologia orografica del territorio preso in considerazione); 2. lancio di una campagna di comunicazione e sensibilizzazione per una guida responsabile, prudente e rispettosa di tutte le norme esistenti in materia.
Previsti anche corsi di formazione per tecnici (i dipendenti dell’Ufficio tecnico-manutentivo della Provincia e quelli della polizia provinciale) e per studenti.