Il fuoco covava sotto la cenere da mesi. Sindaco di Isola del Liri, per tre volte consecutive tra i più votati come consigliere provinciale, figlio di Vincenzo Quadrini (colonna storica del Pd e dell’area di De Angelis), Massimiliano Quadrini ha cominciato a capire da novembre che gli stavano togliendo il terreno politico sotto i piedi. La candidatura e poi la successiva elezione come prima degli eletti di Antonella Di Pucchio come consigliere provinciale (al posto suo) ha rappresentato uno schiaffo in pieno volto.
La Di Pucchio, fedelissima di Antonio Pompeo, ad Isola del Liri è sempre stata dall’altra parte rispetto a Massimiliano Quadrini, del quale è l’oppositrice più strenua. Poi Massimiliano Quadrini ha pure capito che mai lo avrebbero candidato alla presidenza della Provincia. Intanto perché non ci sono i tempi visto che da metà novembre 2022 avrà davanti meno di diciotto mesi di mandato (Pompeo termina il 31ottobre ma ha novanta giorni per fissare le elezioni). A quel punto il sindaco di Isola del Liri ha deciso che lo strappo andava consumato. Il lavoro diplomatico di Antonello Antonellis e di Francesco Quadrini ha fatto il resto. Inutili i tentativi di Francesco De Angelis e Mauro Buschini di fargli cambiare idea. Indipendentemente da quello che dirà tra pochi minuti la decisione di passare in Azione lasciando il Pd è un terremoto politico.