Non ho dubbi, il mio voto è per Alessio D’Amato”.
Il messaggio Whatsapp si chiude così ed in allegato c’è la foto della lettera con cui la Regione Lazio invita a partecipare agli screening gratuiti (nella foto il termine ‘gratuiti’ è ben cerchiato in rosso) per prevenire i tumori al seno, al collo dell’utero e al retto. Il messaggio parrebbe arrivare da una ignota cittadina della Regione Lazio che elogia “l’indefesso assessore” per la “grande innovazione” (cioè la campagna di screening gratuiti) e promette di votare per lui, tentando di suggestionare il destinatario. Una “strumentalizzazione indecente e vergognosa” per il consigliere regionale Giuseppe Cangemi che ha denunciato il caso e che chiede a D’Amato di dimettersi da assessore e prendere le distanze dall’iniziativa.
Iniziativa di un singolo o propaganda di partito?
Sarà stata la trovata di qualche isolata sostenitrice del candidato Alessio D’Amato, oppure una pensata senza tanti scrupoli dell’oliata macchia di propaganda del Pd, sta di fatto che i messaggi whatsapp, che invitano a votare il governatore del Lazio scelto dal centrosinistra perché ha programmato screening gratuiti per il tumore al collo dell’utero, con tanto di lettera della Regione Lazio fotografata, sono diventati virali ed hanno dato una bella soffiata sul braciere della campagna elettorale regionale già bella che rovente.
Ad accusare D’Amato per la “vergognosa scorrettezza” è stato il vicepresidente del consiglio regionale Giuseppe Cangemi, capolista della Lega a Roma, che ha denunciato con un comunicato quanto starebbe accadendo.
Cangemi contro D’Amato: strumentalizzazione indecente
“Stanno girando, via Whatsapp, messaggi di propaganda elettorale a favore di Alessio D’Amato, accompagnati dalla foto della lettera inviata dalla Regione Lazio per la campagna di screening oncologico” ha detto puntando il dito contro l’attuale assessore alla Sanità e candidato presidente del centrosinistra. Cangemi parla di “Una strumentalizzazione indecente” spiegando che si sta utilizzando “la prevenzione contro il cancro al seno, al collo dell’utero, al colon retto per promuovere non la salute ma il candidato d’Amato”.
“Inopportuno fare la campagna elettorale da assessore”
Già nei giorni scorsi, Cangemi aveva sottolineato la necessità che D’Amato si dimettesse da assessore regionale alla Sanità, rilevando che, a un mese dal voto per il rinnovo delle cariche della Regione Lazio, “per garanzia nei confronti della Regione, è inopportuno che D’Amato continui a ricoprire il suo ruolo di assessore alla Sanità, tema strategico per la Regione, che potrebbe essere condizionato dalle scelte che potrebbe assumere proprio in questo mese. Per questo, ritengo siano auspicabili le sue dimissioni”.
“D’Amato prenda le distanze da questi messaggi”
Ora, dopo la scoperta della propaganda via messaggini per sollecitare il voto a favore di D’Amato, Cangemi è tornato con forza sulla richiesta di dimissioni: “Quando dicevo che sarebbero opportune le dimissioni da assessore – dice l’esponente della Lega – mi riferivo esattamente a situazioni del genere, in cui il lavoro di amministratore viene usato per campagna elettorale. Una indecenza, D’Amato prenda le distanze da questo genere di propaganda”.