Fratelli d’Italia trascina il centrodestra nel Lazio e in provincia di Latina. La coalizione che ha portato Francesco Rocca alla conquista della Regione ha ottenuto un risultato straordinario nel pontino, sfiorando il 70% dei consensi complessivi. Quando sono state scrutinate 385 sezioni su 511, infatti, nel capoluogo pontino il candidato del centrodestra si attesta al 68,19% con oltre 91mila voti, contro il 21,28% e i 28.656 voti del candidato di centrosinistra Alessio D’Amato e il 9,47% e i 12.750 voti della candidata M5s Donatella Bianchi. E’ il partito di Giorgia Meloni ad aver raccolto un risultato stratosferico nella tornata elettorale delle regionali: oltre il 32% in terra pontina.
Tiene Forza Italia, che supera il 20% mantenendo le roccaforti del sud, così come la Lega attestatasi sul 12,3% grazie soprattutto alla buona performance nel capoluogo (oltre il 21%). I dati non erano affatto scontati.
Sicuri dell’elezione sono Enrico Tiero, recordman di preferenze di Fratelli d’Italia, Cosmo Mitrano, ex sindaco forzista di Gaeta e Orlando Angelo Tripodi, capogruppo uscente della Lega in Consiglio regionale. FdI avrà sicuramente un altro eletto: è partita aperta fra Vittorio Sambucci ed Elena Palazzo. Potrebbe anche scattare un terzo consigliere con i resti. Inevitabile la grande soddisfazione del vertici del partito.
“La vittoria di Francesco Rocca non rappresenta solo un’affermazione elettorale in una competizione regionale. E’ la conferma che il progetto di Fratelli d’Italia e della coalizione di centrodestra ha convinto gli italiani. Il voto che ha portato pochi mesi fa Giorgia Meloni alla guida della nazione, non è stato un voto di protesta ma ideologico. Gli italiani credono nel nostro progetto e premiano quanto fatto negli ultimi anni sui territori”. Ha commentato così i risultati delle elezioni regionali nel Lazio, il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Latina, il Senatore Nicola Calandrini.
“Anche in provincia di Latina Fratelli d’Italia si conferma primo partito e questo non può che rappresentare per noi un motivo di grande soddisfazione – sostiene il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia-. Non è un risultato inaspettato ma frutto del lavoro di una squadra di donne e uomini capaci che abbiamo messo in campo per queste elezioni ma soprattutto di un lavoro certosino, svolto nel corso degli anni, con la formazione di una classe dirigente capace, performante e soprattutto a servizio dei cittadini”.
REGIONALI, ORA LO SGUARDO VERSO LE COMUNALI
La Regione come griglia di partenza per i ‘gran premi’ delle comunali. In provincia di Latina la tornata elettorale appena trascorsa ha assunto le sembianze dell’ultima prova in vista dei Gp di primavera. Il tema delle amministrative da oggi diventerà dominante. E nonostante i partiti di centrodestra abbiano manifestato un’unità di facciata, all’orizzonte si intravedono nuvole nere..
Il rischio che possano entrare in rotta di collisione le ambizioni di Fratelli d’Italia e di Forza Italia sono piuttosto evidenti. Claudio Fazzone da tempo ha messo nel mirino il Comune di Latina. “Un candidato donna è un’ipotesi, ma soprattutto ha affermato chiaramente che Forza Italia deve riappropriarsi della guida della città perché – ha specificato Fazzon e – dobbiamo riuscire a cambiarla così come siamo riusciti a cambiare tutte le altre città che il partito governa”.
Il problema vero è rappresentato dai numeri che non attribuiscono a Forza Italia un peso tale da giustificare la richiesta del suo coordinatore regionale. I rapporti di forza emersi dalle elezioni politiche e che molto probabilmente verranno confermati alle prossime regionali collocano Fratelli d’Italia in pole position. E’ praticamente impossibile pensare ad un candidato sindaco di centrodestra che non abbia il gradimento del partito di maggioranza relativa. Sulle scelte che la coalizione dovrà fare relativamente al capoluogo e alle altre due città importanti della provincia, Aprilia e Terracina, peserà senza dubbio la posizione del gruppo dirigente di FdI. Con i numeri attuali il partito della Meloni avrebbe tutto il diritto di pretendere la guida dei 3 Comuni in ballo.
Sia Latina che Terracina sono considerate troppo strategiche per essere lasciate agli alleati minori. Su entrambi i centri Calandrini, Procaccini e Tiero non lasceranno spazio. Nel capoluogo il candidato c’è: è Matilde Celentano. A Terracina si capisce da tempo come il crollo del teorema giudiziario dell’inchiesta Free Beach abbia finito per rafforzare la posizione di Nicola Procaccini. Tanto più gli ingressi di Luca Caringi e Alessandra Feudi rappresentano un segnale inequivocabile dell’intenzione di FdI di blindare la leadership nella cittadina tirrenica. Conquistare Latina e Terracina equivarrebbe ad avere un peso importante soprattutto in chiave Ato 4. Poter finalmente incidere sulla gestione idrica della provincia di Latina, fino ad oggi ad appannaggio esclusivo del duopolio FI-Pd.