Grazie al contributo di libertà, la Regione Lazio stanzia ulteriori 500mila euro destinati alle donne vittime di violenza; un incentivo per aiutarle ad iniziare una nuova vita ricca di opportunità. Un’ulteriore passo per la rinascita e il riscatto di donne che hanno bisogno di aiuto economico concreto per ripartire. Felice l’assessore alle pari opportunità Enrica Onorati: “Con gioia possiamo annunciare il contributo di libertà della Regione Lazio, rifinanziato con 516.000 euro grazie anche alle risorse del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.”
A chi sono rivolti i fondi
“Come per la precedente edizione – spiega la Onorati – il contributo è rivolto alle donne in fuoriuscita dalla violenza, su segnalazione dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio, per un importo pari a un massimo di 5.000 euro a donna euro per sostenere spese di genere abitativo (affitto, spese condominiali, utenze…), di ordine personale (spese mediche, spese alimentari…) e spese per i figli (libri scolastici, materiale didattico, rette per la mensa, abbonamenti mezzi pubblici, farmaci e spese mediche…)”.
La Onorati ricorda insieme alla presidente della commissione regionale Affari Costituzionali Sara Battisti che il Lazio è stata una delle prime Regioni a introdurre il contributo di libertà per le donne in uscita da percorsi antiviolenza, divenuta soltanto poi misura nazionale.