L’Unione europea, tramite la BEI – Banca europea per gli investimenti – ha concesso un maxi prestito da 435 milioni di euro ad Acea Spa per ridurre le perdite d’acqua e efficientare il servizio idrico. L’investimento, però, riguarderà solo le infrastrutture di Roma e città metropolitana. Questo perché la BEI ha inteso sostenere il solo piano degli investimenti pluriennali presentato da Acea Ato 2 che, appunto, è il gestore del SII della provincia romana.
Riferisce l’Ansa: “L’obiettivo del finanziamento da 435 milioni di euro concesso dalla Banca europea per gli investimenti ad Acea è quello di “potenziare e migliorare l’infrastruttura per garantire un servizio idrico più efficiente e resiliente per i cittadini”. Tra Banca e Acea è stata sottoscritta la scorsa settimana la transazione per una prima tranche da 235 milioni. “La Bei – spiega l’agenzia stampa – cofinanzia il piano di investimenti per il periodo 2023-2026 di Acea Ato 2, società del Gruppo che si occupa della gestione del servizio idrico a Roma e area metropolitana, per migliorare la copertura e la qualità dei servizi idrici integrati, ridurre le perdite idriche e aumentare l’efficienza energetica.
Le risorse contribuiranno anche ad aumentare “la resilienza del servizio contro futuri eventi meteorologi estremi, come la siccità, attraverso investimenti nell’efficienza della rete, nell’interconnessione dei sistemi idrici e nella gestione delle risorse idriche”. “Questo finanziamento a sostegno degli investimenti per il miglioramento e lo sviluppo dell’infrastruttura idrica della città di Roma, rappresenta un chiaro riconoscimento dell’impegno di Acea per lo sviluppo di infrastrutture sostenibili e consolida il rapporto del gruppo con Bei, che è uno dei maggiori finanziatori del settore idrico in Europa“, hanno dichiarato dalla Multiulitily.
Nonostante l’ingente investimento (quasi mezzo miliardi di euro) restano preclusi territori che, molto più della Capitale e della sua provincia, soffrono in termini di reti vetuste e perdite idriche, come ad esempio la provincia di Frosinone, su cui opera la consorella Acea Ato 5 che fa ancora registrare perdite idriche superiori al 65%.
La gestione Ato 2 ha già fatto registrare nel 2022, proprio grazie agli importanti investimenti che vengo effettuati – cosa che non accade a quanto pare altrove – una riduzione delle perdite pari al 27%.