Dubbi e interrogativi sul fondi regionali destinati alla messa in sicurezza delle opere per la riqualificazione del Rio Santa Croce, sono stati posti dalla consigliera comunale Paola Villa (Un’Altra Città e Movimento Cinque Stelle).
Si tratta di un finanziamento di oltre 2,5 milioni di euro. “Le opere finanziate dovevano essere affidate alle imprese entro il 31-12-2022 come prescritto dal Decreto legge n.52 del 22/04/2021 (la scadenza del finanziamento fu estesa per “emergenza Covid-19”) -ha affermato la consigliera- In data 21/12/2021 la Regione Lazio ha accreditato all’Amministrazione Provinciale un primo importo di 507.610 euro per le spese necessarie all’affidamento dei lavori. In data 03/03/2022 si é fatto il punto sulla situazione progettuale, convocando presso la sede della provincia di Formia, la commissione provinciale “Sviluppo e tutela del territorio. All’incontro, presenti il presidente della provincia, Gerardo Stefanelli, l’assessore ai lavori pubblici di Formia, Eleonora Zangrillo e il sindaco di Spigno, Salvatore Vento, i tecnici della provincia avevano presentato il cronoprogramma dell’opera (vedi foto), che prevedeva entro fine marzo 2022, l’affidamento della revisione della progettazione definitiva e della fase esecutiva, ad una società di ingegneria”.
RIO SANTA CROCE: RISCHIO PERDITA FONDI
Paola Villa ha richiamato l’attenzione sul rischio di perdere questi finanziamenti.
“In ballo c’è l’avvio della gara d’appalto e l’affidamento dei lavori entro il 𝟯𝟭/𝟭𝟮/𝟮𝟬𝟮𝟮, pena la perdita dei finanziamenti nonché la mancata realizzazione delle opere che consentirebbero di mettere in sicurezza il territorio di Gianola e Santa Croce, da Via delle Vigne a Via Pilato, da Via Madonna delle Grazie a Via dell’Edera -ha ricordato Paola Villa- trattasi di zone devastate dal rischio idrogeologico e che spesso vede interi nuclei famigliari e intere proprietà messe a rischio inondazione. Più e più volte, in questi ultimi nove mesi, abbiamo chiesto sia in commissione consiliare lavori pubblici sia in Consiglio comunale, notizie in merito alle fasi di avanzamento del cronoprogramma, ma non abbiamo mai ottenuto risposte, fino ad arrivare all’ultima commissione consiliare, lo scorso 21 dicembre, quando l’assessore Zangrillo ha detto che “a voce” il presidente Stefanelli ha espresso la volontà di chiedere un’ennesima proroga perché “nulla é stato fatto fino a questo momento. Dovrebbe essere una priorità conoscere ufficialmente lo stato di questi soldi, se concretamente il territorio sarà messo in sicurezza, chiedendo al Presidente della Provincia, Stefanelli, di venire a conferire in Consiglio Comunale con dati certi, delibere e determine firmate. È questione di sicurezza ed incolumitá pubblica per le quali si era lavorato senza sosta dal 2019 al 2020: infatti, come amministrazione lavorammo affinché si finanziassero quei lavori già progettati nel 2012 ma che andati nel dimenticatoio non furono mai finanziati, fino, appunto al 2020! Ancora una volta, soldi fermi o non utilizzati per la messa in sicurezza del territorio e l’incolumità dei cittadini”.