“Abbiamo deciso il rinvio del punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale sul Tracciolino presentato dalla minoranza per lavorare a una proposta operativa più forte, che tenga conto del lavoro portato avanti fino ad oggi, soprattutto dell’accordo di programma con i comuni interessati e con la Provincia proprietaria della strada. Abbiamo già sentito per le vie brevi la Provincia e i comuni e occorre ricondividere e riattualizzare l’accordo di programma già in essere per sfruttare le opportunità di finanziamento e arrivare all’obiettivo che sta a cuore a tutti: mettere in sicurezza la strada e riaprire finalmente il Tracciolino, ricchezza ambientale turistica per un’intera area.
Soprattutto facendo emergere i tratti salienti dell’accordo stesso: la regolamentazione della fruibilità della strada, la ricerca di finanziamenti, il supporto ai comuni per le richieste di finanziamenti, il supporto tecnico per il progetto, l’inserimento della strada nella rete dei cammini della Regione Lazio, il riconoscimento della strada come percorso storico, la declassificazione della strada per una migliore gestione delle competenze”.
Così il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco, a nome della maggioranza, che insieme ai consiglieri Pallone e Montalegre ha votato per il rinvio del punto, spiega la decisione assunta durante la seduta dell’assise civica.
“Un accordo condiviso, inattaccabile sotto tutti i punti di vista – tecnico, ambientale, economico, di fattibilità – può permettere per la prima volta di vedere la luce. Mai fino ad oggi, infatti, tutti i Comuni interessati dal Tracciolino, insieme alla Provincia, avevano lavorato in maniera congiunta. Un primo passo è stato fatto con l’accordo di programma, ora ripeto va ricondiviso e attualizzato alla luce delle ultime opportunità per sollecitare gli enti sovraordinati e intercettare le fonti di finanziamento”.
“Ringraziamo i consiglieri di minoranza – dice ancora Sacco – ma come ho già detto, per un obiettivo così grande serve un lavoro di squadra, serve la sinergia tra istituzioni, nessuno può farcela da solo. Non bastano enunciati generici o semplici mozioni ad affetto, occorre muoversi in un perimetro ben preciso di leggi e canali di finanziamento”.
“C’è l’impegno – conclude il sindaco – a convocare una commissione consiliare per la redazione di una proposta che tenga conto del lavoro già svolto con l’accordo di programma che poi potremo sottoporre alla Provincia e agli altri Comuni per una più ampia e proficua condivisione. Quindi non solo non arretriamo su questo tema, ma vogliamo accelerare e vogliamo farlo di concerto con la Provincia e con gli altri enti”.