L’Assemblea Capitolina ha approvato con 28 voti favorevoli, 9 contrari e 3 astenuti il Bilancio previsionale di Roma Capitale. La manovra complessiva ammonta a 15,3 miliardi di euro, con una spesa corrente di più di 6 miliardi per il 2025, da 5,5 del 2004 e una spesa in conto capitale di circa 3,5 miliardi nel 2025. “Con il Bilancio di previsione la nostra amministrazione continua a concentrare la sua attenzione nell’aumento della qualità dei servizi -ha affermato il sindaco Gualtieri- riuscendo a mantenere un aumento della spesa corrente che conferma e rafforza quanto già stabilito con l’assestamento di luglio 2024 e ci consente di mettere in sicurezza un livello crescente di qualità che credo sia, se si vuole essere rispettosi della verità, riconoscibile girando la città e anche ascoltando i cittadini”. “Il livello della pulizia migliora costantemente – ha sostenuto Gualtieri – e la presenza fisica di Roma Capitale e di Ama nel decoro sono talmente evidenti che non riconoscerle non costituirebbe un’affermazione di particolare fondamento. Con orgoglio – ha aggiunto – possiamo dire di essere riusciti a evitare che i tagli del Governo e i maggiori costi si ripercuotessero sulla qualità dei servizi, grazie a una efficace politica delle entrate”. Il Bilancio, ha spiegato Gualtieri “può allocare per il 2025 circa 90 milioni di avanzo vincolato di parte corrente che grazie all’approvazione del preconsuntivo sarà possibile rendere disponibile con un’ulteriore quota di avanzo vincolato per finanziare settori chiave come la scuola e il sociale”.
FRATELLI D’ITALIA ALL’ATTACCO
Il gruppo di Fratelli d’Italia, con il consigliere Federico Rocca, ha detto che “questo Bilancio non ci soddisfa, è molto ordinario e non dà a nostro avviso quel rilancio che la città merita. Non è il bilancio della svolta, la città continua a galleggiare”. Rachele Mussolini, di Forza Italia, ha ricordato che il suo gruppo “ha portato circa 250 documenti con proposte concrete, che non sono state approvate. Era quello che avremmo voluto vedere in questo bilancio ma non abbiamo visto, per questo non ci soddisfa”. Più negativo il capogruppo della Lega Fabrizio Santori, che ha definito il testo “inaccettabile, profondamente lesivo della città di Roma e del futuro dei romani, inadeguato come l’amministrazione. Abbiamo presentato 490 emendamenti ha ricordato – 395 Ordini del giorno, ignorati dall’amministrazione come i rilievi dei revisori. Una gestione miope, per una città difficile ma con grandi potenzialità non sfruttate”. Secondo la capogruppo del M5S Linda Meleo, “questo Bilancio fotografa due città diverse: quella che corre con i fondi del Giubileo e del Pnrr, e la periferia e l’ordinario che non vengono affrontati. Il Bilancio si concentra sull’oggi, quel Giubileo che tutti ci auguriamo vada nel migliore modo possibile, ma ci sono tanti temi su cui dare di più, come il patrimonio, i servizi, la scuola, la casa, la vita quotidiana della nostra città”.
