La Lega presenta un dossier sulla gestione del verde pubblico e deposita un esposto alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti. L’autore e’ il consigliere capitolino della Lega, Fabrizio Santori che chiede una verifica sul corretto operato del Comune per quanto riguarda la gestione del verde in citta’ e la valutazione di un eventuale danno erariale. L’esposto vuole portare l’attenzione “sull’abbattimento seriale e senza precedenti di alberature nelle ville storiche nei parchi urbani e nei viali dell’intera Capitale, la violazione dei vincoli ambientali e la mancata trasparenza nel condurre queste operazioni non possono essere ulteriormente tollerati. Ditte profumatamente pagate e autorizzate ad annientare il verde cittadino” spiega Santori.
GLI INTERVENTI NEI PARCHI
Nell’esposto si fanno degli esempi concreti: come per esempio gli 8 mila gli abbattimenti a Villa Ada, gli oltre 300 alberi di pregio a Villa Glori, l’abbattimento di alcuni alberi monumentali a Villa Borghese e Villa Pamphili. E poi ancora a Via Tiburtina, Casal Palocco, Santa Maria dellaPieta’, non c’e’ quadrante che non sia stato oggetto di interventi e sul quale il leghista non chieda verifiche. “Il comitato per la Tutela dei grandi alberi di Monteverde ha presentato una diffida alle autorita’ competenti chiedendo la sospensione immediata degli abbattimenti e sottolineando l’importanza ecologica e storica di questi esemplari” si legge nell’esposto”. Tra i profili di illegittimita’ segnalati: il corretto utilizzo dei fondi Pnrr, Giubileo e Caput Mundi per questi interventi; il rispetto dei vincoli giuridici esistenti per le ville storiche; l’affidamento dei lavori con gare pubbliche al ribasso. Santori non e’ la prima volta che si occupa di questo tema. In passato, aveva sollevato casi specifici attraverso delle interrogazioni (allegate all’esposto, insieme a un dossier fotografico). Roma Capitale come si legge anche nell’esposto “ha dichiarato che tali interventi sono necessari per garantire la sicurezza dei visitatori e la salute complessiva parco”. Una rassicurazione che pero’ non convince l’opposizione che incalza: “questo approccio ignorante alla natura mascherato da sicurezza e questo spreco di soldi pubblici devono finire. A nulla sono servite le numerose interrogazioni che la Lega ha presentato in Assemblea capitolina, nel vuoto sono cadute le richieste di accesso agli atti dei cittadini e delle associazioni: e’ tempo di fare chiarezza sui numeri reali e sulle percentuali di compensazione di queste operazioni. Dove sono le ripiantumazioni promesse e mai rese pubbliche?” replica il leghista.