Per gli automobilisti di Frosinone sono un vero incubo, un inferno con cui devono confrontarsi ogni giorno, a tutte le ore. Parliamo delle famigerate rotatorie, realizzate in modo del tutto sbagliato, troppo ravvicinate e piccole, con un sistema tale da risultare dannose per il traffico veicolare.
Circolazione che, anziché essere snellita, subisce continui rallentamenti e, molto spesso, veri e propri blocchi con code lunghissime e grandi disagi per i cittadini costretti a notevoli perdite di tempo, specie nella parte bassa del Capoluogo.
Un problema irrisolto che si trascina ormai da tempo e al quale l’Amministrazione Ottaviani non ha saputo trovare alcun tipo di soluzione. Problema sul quale è intervenuto il candidato sindaco Mauro Vicano che ha denunciato e documentato quanto accaduto, per l’ennesima volta, sabato mattina.
La nota
“Sabato scorso – si legge nella nota del candidato sindaco Mauro Vicano – orologio alla mano, dal tunnel di via Roma a De Matthaeis, poche centinaia di metri, sono stati necessari 20 minuti. Che sono aumentati a 25 per raggiungere lo stesso punto percorrendo via Mària. Scenario identico, e se possibile anche peggiore, per chi si trovava a transitare su via Tiburtina.
Una coda senza fine di macchine, un serpentone di lamiere che ha avvolto tutta la zona circostante piazzale De Matthaeis arrivando fino a via Marco Tullio Cicerone e facendo pesantemente sentire le proprie conseguenze anche su via Piave, la parallela di via Aldo Moro. Uno spettacolo non degno di un capoluogo di provincia. E a pagarne gli effetti sono i cittadini, che ogni giorno scontano sulla propria pelle i risultati di un sistema di rotatorie completamente sbagliato, che aumenta il traffico anziché snellirlo.
Un sistema da rivedere alla radice e che oggi si ripercuote negativamente sulla popolazione in termini di tempo perso, di nervosismo, di impegni saltati o rinviati e quindi anche economicamente.
Discorso a parte e molto grave è poi quello dell’impatto sull’inquinamento atmosferico generato da centinaia di motori accesi, con le auto spesso ferme a tutte le ore del giorno, con i fumi delle marmitte che si innalzano velenosi nell’aria. E’ ora di dire basta a questo stato di cose e di invertire la rotta. Se vuoi, si può”.