Il Museo del Novecento e della Shoah di San Donato Val di Comino ottiene un’importante riconoscimento con l’ufficializzazione da parte della Fondazione Museo della Shoah di Roma a partecipare al circuito Liberation Route Europe, l’itinerario culturale del Consiglio d’Europa che connette persone, luoghi ed eventi che hanno segnato la liberazione d’Europa dall’occupazione durante la seconda guerra mondiale e che riflette sulle sue conseguenze e sulla storia con un approccio plurinazionale e pluriprospettico.
“Il percorso – spiega Enrico Pittiglio, sindaco di San Donato -, unisce le storie e i luoghi simbolo di Paesi europei attraverso un sentiero che lega le principali regioni lungo l’avanzata delle forze alleate tra il 1943 e il 1945. Il sentiero mette in rete una parte del paesaggio europeo attraverso sentieri della memoria che permettono di vivere una nuova esperienza a piedi e in bicicletta. Il Museo di San Donato sarà accanto alla Casa di Anna Frank, alla Fabbrica di Oskar Shindler, al Museo di Aushwitz-Birkenau, Montecassino e i principali siti delle battaglie, come la Normandia”.
Il noto architetto Daniel Libeskind, autore del Museo Ebraico di Berlino e del Museo del World Trade Center a New York, ha commemorato attraverso dei disegni le persone, i luoghi e le storie del panorama europeo. Uno di questi sarà posizionato a San Donato.
Durante la manifestazione per il riconoscimento del museo ciociaro, si è svolto il seminario: “Fare la guerra contro i civili: itinerari storici dalla Gustav a Roma” a cui hanno partecipato numerosi tra studiosi, esperti e responsabili dei musei del Lazio. Per il Museo di San Donato sono intervenuti i curatori Luca Leone e Fabiana Piselli.