Una tragedia ancora tutta da chiarire quella che si è consumata ieri a Suio Terme, in provincia di Latina dove ha perso la vita Giovanni Fidaleo, 60enne residente a San Giorgio a Liri, primo comune della Valle Dei Santi. Ferita gravemente anche una donna di poco più di trent’anni, Miriam Mignano, ricoverata presso il Gemelli di Roma in seguito a un colpo di arma da fuoco all’addome.
Il racconto
Ma cos’è che ha portato alla morte del 60enne? La dinamica, ricostruita dai carabinieri della Compagnia di Formia e dal Magistrato della Procura di Cassino Chiara D’Orefice è apparsa subito chiara, diversamente dal movente che è ancora da chiarire.
Una serata come un’altra per Fidaleo. Si trovava fuori la struttura alberghiera Nuova Suio, di cui era il gestore, quando un uomo ha iniziato a sparare all’impazzata con una pistola, uccidendolo sul colpo e ferendo la donna che era accanto a lui.
L’omicida è il 58enne Giuseppe Molinaro, brigadiere dei carabinieri. La fuga non è durata molto, infatti poco dopo il fatto l’uomo si è fatto arrestare. Il militare, in servizio in una stazione dell’Arma nel Casertano, è stato fermato dalla procura di Santa Maria Capua Vetere per omicidio e tentato omicidio.
Si ipotizza la pista passionale, infatti dal primo interrogatorio reso da Molinaro presso la caserma di Capua, pare che il movente abbia a che fare con la donna rimasta ferita, con cui aveva una relazione e che a sua volta avrebbe avuto una tresca con Fidaleo, per cui lavorava. Accecato dalla gelosia, Molinaro ha ucciso il presunto amante della “fidanzata”. Ancora da confermare se ci sia stata premeditazione o si è trattato di un raptus d’ira.
Giovanni Fidaleo, volto noto della Ciociaria
Fidaleo era un uomo molto noto in Ciociaria dato il suo passato nella politica e nel calcio, era un ex calciatore e candidato alle ultime elezioni amministrative come consigliere. L’uomo viveva con la moglie e i due figli a San Giorgio a Liri e gestiva da anni l’albergo di Castelforte, nella zona termale di Suio. Pare che anche la giovane ferita lavorasse per la stagione nell’hotel di proprietà di Fidaleo.
Due comunità sconvolte
Una comunità sconvolta quella di Castelforte, teatro della tragedia, altrettanto quella di San Giorgio a Liri dove Fidaleo risiedeva ed era molto amato. Si attendono novità dalle indagini.