Portare il rapporto posti letto per ogni mille abitanti a 4; investire più risorse per il potenziamento della sanità nelle provincie e ‘dismettere’ la politica romanocentrica di ‘tutto alle strutture della Capitale’. Ci sarebbe questo nella rivoluzione della Sanità del Lazio che ha in mente il governatore Francesco Rocca e che, stando alle prime indiscrezioni, avrebbe illustrato – a parole per il momento, perché di carte (prudenzialmente) non ne ha voluto mettere in giro, ai consiglieri di maggioranza nell’ultimo vertice.
Un piano di rilancio della sanità laziale che al momento resta top secret e accessibile solo ai più stretti collaboratori e consulenti voluti dal presidente Rocca al suo fianco in questa operazione di profonda riorganizzazione del comparto sanitario regionale.
I rumors, raccolti da ‘radio fante’, confermano due indiscrezioni già in giro da tempo: la volontà di riaprire gli ospedali Forlanini e il San Giacomo a Roma. Poi, si fa cenno alla realizzazione di un non meglio precisato polo di eccellenza a Subiaco.
Per contrastare le liste di attesa e l’intasamento dei pronto soccorso, le mosse, nell’immediato, sarebbero due: aumentare il numero di posti letto (fino a raggiungere quel rapporto di 4 ogni mille abitanti già detto) e aumentare il numero di interventi nelle sale operatorie. Quindi spingere sul potenziamento dei reparti e delle specialistiche un po’ ovunque nei nosocomi esistenti e soprattutto nelle province per recuperare il gap con Roma.
La salute resta insomma una priorità per l’amministrazione Rocca. Il Governatore ha anche chiesto il massimo riserbo a tutti i suoi collaboratori e consiglieri, ma proprio l’eccessiva ‘segretezza’ della pianificazione in atto ha spinto qualcuno a storcere il naso e rilasciare indiscrezioni. Si attendono ad ogni modo gli atti formali che dovrebbero arrivare dalla Giunta con una delibera ad hoc per poi un celere – si spera – passaggio in consiglio regionale.