È stata inaugurata oggi la nuova tomografia computerizzata spettrale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea, alla presenza del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, del direttore generale del policlinico capitolino, Daniela Donetti, e del vicepresidente della Camera dei deputati, Fabio Rampelli. L’intervento, del valore di 2,7 milioni di euro tra lavori edili e attrezzature, rientra nella pianificazione sanitaria strategica in vista del Giubileo, e segna un ulteriore passo avanti nell’innovazione tecnologica a favore della sanità del Lazio.
La nuova TAC spettrale, installata al Pronto Soccorso, è una tecnologia all’avanguardia che consente di ottenere immagini ad alta definizione del corpo umano, grazie alla ricostruzione computerizzata dei dati provenienti da raggi X acquisiti da diverse angolazioni e a due spettri energetici, con una riduzione della dose di radiazioni e del contrasto. Il sistema, basato su un rilevatore spettrale, permette di eseguire un’analisi dettagliata dei tessuti, ampliando le capacità diagnostiche della tradizionale tomografia computerizzata, senza dover eseguire una seconda scansione e senza aumentare l’esposizione del paziente ai raggi X. Si contano sulle dita di una mano le strutture che in Italia dispongono di tale tecnologia.
Tra i principali vantaggi della nuova apparecchiatura, troviamo la sua capacità di adattarsi a ogni tipo di paziente – cardiaci, oncologici, pediatrici e bariatrici – garantendo scansioni sicure e precise. Il supporto di un software di intelligenza artificiale consente inoltre di effettuare scansioni cardiache senza artefatti da movimento, migliorando ulteriormente la qualità dell’immagine e la diagnosi.
“Investire sulla tecnologia e la digitalizzazione in una struttura sanitaria e universitaria pubblica come il S. Andrea significa avere a cuore non soltanto la salute dei pazienti – dichiara il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca – ma la qualità dell’offerta e della formazione. Oggi abbiamo inaugurato una TAC spettrale di ultima generazione con un investimento di un milione e quattrocento mila euro, che assicurerà ai pazienti minori radiazioni e una minor dose di mezzo di contrasto. Gli specializzandi, così come i giovani medici di Sapienza Università di Roma, avranno la possibilità di formarsi con macchinari all’avanguardia che fanno di questa come di altre strutture ospedaliere pubbliche della Regione Lazio un’eccellenza. Agenas certifica che il Sant’Andrea é ai primi posti in Italia per performance gestionale e al primo posto tra i policlinici universitari pubblici ad usare strumentazioni sempre più moderne. Devo complimentarmi con il Direttore Generale, con la dirigenza e con tutti i professionisti del Sant’Andrea non soltanto per l’inaugurazione di oggi, ma per gli splendidi risultati che questo ospedale sta offrendo non soltanto a Roma e al Lazio, ma più in generale al Paese.”
“La TAC spettrale è un elemento chiave nel contesto dinamico e critico del Pronto Soccorso, dove ogni istante conta – dichiara il direttore generale, Daniela Donetti – e i pazienti necessitano di diagnosi rapide e accurate. Questo strumento, che si affianca alle altre tecnologie avanzate già in uso, rafforza l’efficacia dei trattamenti e contribuisce a elevare la qualità complessiva dell’assistenza. Il Sant’Andrea si conferma tra i pochi ospedali a vantare una tecnologia così all’avanguardia, consolidando il suo ruolo di eccellenza nella sanità.”
La nuova TAC rappresenta l’ultimo di una serie di acquisti tecnologici rientranti in un ambizioso piano di rinnovamento dell’Azienda. Sono stati già interamente utilizzati i fondi del PNRR, per un totale di oltre 5 milioni di euro, destinati ad apparecchiature sanitarie, acquisendo tra gli altri quattro angiografi, una gamma camera e 18 ecotomografi. Questo processo di modernizzazione ha permesso all’azienda di diventare, secondo quanto certificato dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, la struttura ospedaliera pubblica italiana con il minor numero di apparecchiature con oltre dieci anni di vita, consolidando il primato di un ospedale con il parco tecnologico più moderno.
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