Latina ancora protagonista. Anche in Europa. Non solo con Nicola Procaccini, rieletto co-capogruppo di Ecr al Parlamento Ue. Lungo la via Francigena si è creato un asse senza precedenti tra l’area pontina ed il viterbese. Con reciproci vantaggi per entrambi i territori. Perché da Bruxelles è arrivata l’elezione di Antonella Sberna a vicepresidente del Parlamento. Una donna che ha dimostrato competenza, attenzione, predisposizione all’ascolto dei cittadini.
VINCE ARIANNA
‘Regista’ dell’operazione è Arianna Meloni. Dalla sorella della leader è partita l’idea di candidare Antonella Sberna alle Europee. Una scommessa che inizialmente appariva quasi impossibile. E che alla distanza si è rivelata azzeccatissima. La proposta è arrivata nel corso della riunione del gruppo dei conservatori dell’Ecr: insieme a Sberna, è stato candidato il lettone Roberts Zile, sempre alla carica di vicepresidente del Parlamento europeo; per il polacco Kosma Zlotowski, la proposta a questore. Il gruppo dei conservatori e riformisti europei è stato costituito ad inizio luglio con l’italiano Nicola Procaccini, riconfermato copresidente. La deputata viterbese, laureata in Pubbliche Relazioni a Milano, è stata assessore ai Servizi sociali, alla Famiglia e alle Politiche europee del Comune di Viterbo, e vanta esperienze presso il consolato generale d’Italia a Los Angeles, in Senato, e già al Parlamento europeo.
LATINA DECISIVA
Ma la chiave del successo di Antonella Sberna è da ricercare nella grande operazione della corrente di FdI guidata dal vicepresidente della Regione Lazio e assessore allo Sviluppo economico Roberta Angelilli. E’ quest’ultima ad aver allestito una macchina elettorale perfetta, che ha prodotto quasi 50.000 preferenze per l’esponente viterbese. A fare la differenza però non sono stati i voti romani nè tantomeno quelli provenienti dalla Tuscia. Seppur numerosi ovviamente. Perchè le quasi 10.000 preferenze guadagnate in terra pontina si sono rivelate decisive per l’elezione della Sberna. Voti che portano la firma di Enrico Tiero. Il vice portavoce regionale di FdI e presidente della commissione Sviluppo economico, seppur ‘corteggiato’ da tanti esponenti del partito (e non solo) alla fine ha preferito sostenere la candidata indicata dalla corrente che fu di Andrea Augello. Tiero, nonostante avesse tutti i principali esponenti locali di FdI schierati per Civita Di Russo, candidata vicina al governatore Rocca, è riuscito nell’impresa di convincere migliaia di elettori pontini a votare l’esponente viterbese. Con questa mossa ha rafforzato il ‘peso’ specifico di una ‘corrente’ sempre più in cima nel grandimento di Arianna (e Giorgia) Meloni. E allo stesso tempo potrà ambire nel breve termine ad occupare posizioni sempre più importanti nello scacchiere politico.