E’ boom di ricorsi al Tribunale amministrativo del Lazio. Record di controversie nell’ambito scolastico ed universitario.
Gli ultimi dati forniti dagli uffici di via Flaminia segnalano una ripresa notevole del carico di contenziosi nella Capitale. Il dato dell’ultimo anno, espresso in percentuale, fa registrare un aumento del 20% dei ricorsi proposti rispetto all’anno precedente: si è passati dagli 11.627 del 2020 ai 13.953 del 2021.
L’incremento risulta più rilevante se raffrontato con quello riferito al totale dei ricorsi proposti dinanzi agli organi della Giustizia amministrativa di primo grado: in questo caso, l’aumento su base annua è stato pari al 13,9%.
Trend recente
Considerando i ricorsi pervenuti al Tar del Lazio dal 2012 al 2021, si rileva fino al 2014 una crescita costante dei depositi, cui ha fatto seguito un sostanziale equilibrio nel successivo periodo 2015-2019; di converso, nel 2020 si è verificato un netto calo dei ricorsi proposti, con una consistente recupero nel corso del 2021, nel quale il numero complessivo dei depositi è risultato di poco superiore a quelli pervenuti nell’anno 2017.
I settori interessati
L’incremento più consistente del numero dei depositi, riferito alle materie trattate dal Tribunale, ha riguardato un settore caratterizzato tradizionalmente da numeri particolarmente elevati di contenzioso, vale a dire quello scolastico e universitario, i cui ricorsi sono passati dai 2.621 del 2020 ai 3.816 del 2021 (+45,6%). I depositi dei ricorsi in materia scolastica e universitaria, nel corso del 2021, hanno fatto registrare il maggior numero di impugnative: 3.816 (pari a circa 27,3% del totale); di queste, 1.364 in ambito universitario e 2.452 in quello scolastico. Seguono 1.961 ricorsi in materia di immigrazione e di cittadinanza, pari al 14% dei depositi complessivi; un numero rilevante di impugnative, inoltre, ha avuto ad oggetto i provvedimenti emanati dal Ministero della Difesa, dal Ministero dell’Interno e dal Gestore dei servizi energetici.
I 1.451 ricorsi relativi all’ottemperanza al giudicato, rappresentano, a loro volta, il 10,4% di quelli complessivamente proposti. I 1.013 ricorsi avverso il silenzio dell’amministrazione rappresentano il 7,3% del totale. Infine in materia di appalti sono stati depositati 590 ricorsi: essi incidono nella misura del 4,2% di quelli proposti, con un aumento di circa il 6% rispetto ai 557 presentati nel corso del 2020.