La battaglia per tentare di evitare la chiusura della scuola di volo dell’aeroporto Moscardini di Frosinone entra nel vivo. Poche ore fa Daniele Maura, consigliere regionale e vicecoordinatore del gruppo regionale di Fratelli d’Italia, sui suoi canali social ha annunciato di aver “presentato in Regione una mozione dove ho evidenziato che in questa struttura attualmente sono occupati circa 700 militari e 100 civili in pianta stabile. Inoltre, ogni anno vi transitano, per il corso di pilotaggio, almeno altri 100 militari di tutte le Forze Armate, anche internazionali. Appare quindi fin troppo evidente come tale struttura abbia un’importanza rilevante per il territorio ciociaro ed è pertanto assolutamente necessario evitarne in ogni modo la chiusura”.
L’iniziativa di Daniele Maura segue di pochi giorni quella del Consiglio comunale di Frosinone che all’unanimità ha approvato una mozione, presentata dal consigliere Dino Iannarilli, finalizzata a unire tutte le forze politiche per dire “no” al trasferimento del 72esimo stormo da Frosinone a Viterbo. Una votazione che è poi stata sottolineata e rafforzata dall’assessore regionale della Lega Pasquale Ciacciarelli, che ha salutato con favore il voto unanime dell’assise consiliare frusinate, schierandosi al fianco dell’ente e del sindaco Mastrangeli.
Sul tema è recentemente intervenuta anche il deputato della Lega al Parlamento europeo Maria Veronica Rossi, sottolineando l’importanza della permanenza della scuola di volo a Frosinone.
L’europarlamentare ha proposto una riflessione sulle criticità che potrebbero derivare dal trasferimento del 72º Stormo nella città dei papi, attraverso l’apertura di un Tavolo di confronto sugli aeroporti civili e sul destino della Scuola di volo dell’Aeronautica militare.
«La questione del trasferimento del 72º Stormo da Frosinone a Viterbo – ha evidenziato la Rossi – necessita di una profonda riflessione che deve coinvolgere gli enti interessati, ma anche gli operatori che oggi avrebbero dei progetti di sviluppo di infrastrutture per il traffico aereo civile sui sedimi dei siti che ospitano reparti delle forze armate”.
Non va infatti dimenticato, tra le tante altre cose, che direttamente collegato all’attività del 72esimo stormo c’è lo stabilimento ciociaro Agusta, leader in Europa nel settore, che cura la manutenzione degli elicotteri di stanza al Moscardini.
Una sollevazione a 360 gradi, quindi, che, giorno dopo giorno, sta coinvolgendo tutte le forze politiche e sociali del territorio, tutte compatte nel tentativo, difficilissimo ma comunque da provare, di evitare il trasferimento del 72esimo stormo a Viterbo, evento assai funesto per Frosinone e la Ciociaria, che dovrebbe avvenire entro il 2025 sulla base di una decisione assunta alcuni anni fa dallo Stato Maggiore dell’Esercito.
Ricordiamo che a capo di questa massiccia presa di posizione, dal maggio scorso si è posta l’associazione “Impegno” del presidente Maurizio Plocco e del deputato di Fratelli d’Italia Aldo Mattia. Il sodalizio da mesi è sulle barricate con iniziative di vario genere al fine di coinvolgere l’intero territorio nella comune battaglia. Ora è il momento di passare dalle mozioni, dagli ordini del giorno e dalle dichiarazioni a qualcosa di più concreto affinché il provvedimento dello Stato maggiore possa essere quanto meno ridiscusso e rivisto.