Circa un migliaio di volontari impegnati e quasi 12 tonnellate di rifiuti plastici raccolti nel Lazio, lo scorso fine settimana, nell’ambito dei 16 appuntamenti che hanno animato nella nostra regione l’evento “Sea & Rivers” che, a livello nazionale, ha visto liberare mari e spiagge da circa 132mila chili di plastica e immondizia abbandonata.
L’iniziativa è stata promossa dalla onlus, nata nel 2019, Plastic Free, proprio allo scopo di contrastare l’inquinamento da plastica. Il Lazio, come accennato, ha contribuito con 16 appuntamenti dove sono stati raccolti 11.590 chilogrammi grazie all’impegno di 897 volontari.
Le iniziative si sono svolte, sabato 30 settembre, a Latina, Maenza e Sabaudia (LT); Arnara (FR); Roma in piazza Mancini, Pomezia e Castel Gandolfo (RM); domenica 1° ottobre, a Frosinone, Pofi e Strangolagalli (FR); Bolsena (VT); Fondi, Lenola, Nettuno, Pontinia (RM) e nuovamente nella Capitale, ad Ostia.
La manifestazione ha ricevuto il saluto e il plauso del ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, che nel ringraziare i volontari per “il duplice merito di agire sulla sensibilizzazione dei cittadini, liberando e pulendo al contempo gli spazi naturali dai rifiuti plastici”, ha voluto anhce sottolineare come si sia trattato di “un’azione a tutto campo, nella quale si rigenerano gli ecosistemi, si diminuisce il rischio di inquinamento e si agisce sensibilizzando e coinvolgendo nei processi di sostenibilità”. Il ministro ha ricordato anche le misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con “progetti faro” di economia circolare e una linea di intervento dedicata al “marine litter”: 115 milioni di euro che hanno finanziato 75 nuove progettualità. Un ulteriore passo verso l’obiettivo di proteggere almeno il 30% delle aree terrestri e marine entro il 2030.
“L’entusiasmo e la determinazione dei nostri volontari mi inorgoglisce sempre più e dà speranza a tutti noi per un futuro differente – ha detto Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus –. Registriamo sempre un’imponente partecipazione, anche di scuole e università, ma soprattutto una grande attenzione da parte dei cittadini sensibilizzati sul tema della plastica che pervade l’ambiente e compromette la nostra salute. Se nel 2050 ci sarà più plastica che pesci nei nostri mari, tracce di nanoplastiche sono state ritrovate nel nostro organismo, dal latte materno ai tessuti del cuore. Pertanto è importante – aggiunge De Gaetano – agire subito e tanti italiani lo hanno già compreso. Naturalmente gli appuntamenti di Plastic Free non finiscono con questo evento nazionale: per chiunque voglia saperne di più, sarà sufficiente registrarsi su www.plasticfreeonlus.it per avere aggiornamenti e notifiche sulle attività nella città di interesse”.