Serie A: undicesima giornata, sesto clean sheet di fila per la Juventus, primo successo stagionale per l’Udinese

  • ristosi-banner

Anche l’undicesimo turno del massimo campionato è stato consegnato agli archivi, con tante conferme e qualche sorpresa. L’Inter ha mantenuto la vetta solitaria, passando su un campo tradizionalmente ostico come quello dell’Atalanta. C’è voluto un rigore per sbloccare un match che si era incanalato su binari non del tutto favorevoli agli uomini di Inzaghi, ma poi i milanesi hanno legittimato il successo con il gol di Lautaro, rintuzzando il tentativo generoso degli orobici di rientrare nel match con Scamacca.

Non pratica certo un calcio champagne la Juventus, che sembra però aver ritrovato una caratteristica che in passato le valse vittorie e titoli: l’invulnerabilità della propria porta. Dopo la sbornia di gol accusata a Reggio Emilia, la compagine bianconera ha chiuso la sua porta a doppia mandata: sei clean sheet di fila le sono valsi un secondo posto a due soli punti dall’Inter. Sterile ma di grande rilievo statistico il possesso palla della Fiorentina, che però fatica terribilmente a far gol.

Inopinata e clamorosa la sconfitta casalinga del Milan, arrivata contro una squadra che nelle prime dieci gare non aveva mai vinto: l’Udinese. Il penalty di Pereyra ha regalato la prima gioia ai friulani e ha riportato il Milan nel mirino di un Napoli capace di vincere a Salerno a dispetto di assenze e di malumori latenti per un avvio di torneo non in linea con le aspettative.

BOLOGNA, MONZA E FROSINONE LIETE SORPRESE

Nessuno se l’aspettava lassù, ma il Bologna di Thiago Motta si è portato in zona Europa League con grande merito. I felsinei sembrano aver trovato un perfetto equilibrio tra i reparti e, pur non avendo individualità di spicco, creano difficoltà consistenti a tutte le squadre che incrociano il loro cammino. Ha pagato dazio anche la Lazio di Sarri, incapace di porre rimedio al gol di Ferguson. È uscita fuori da una buca profonda la Roma, che sembrava sul punto di accusare un ko casalingo contro lo sbarazzino Lecce. Due gol nel recupero, dopo un primo tempo dominato ma ricco di occasioni fallite, hanno ribaltato l’esito, lasciando ai salentini un senso di profonda amarezza. Lukaku che fa gol al 95’, dopo aver fallito il suo primo rigore in A a inizio match, è un copione da telefilm della “Tv dei ragazzi”, quella che negli anni 60 proponeva finali struggenti ai giovani telespettatori.

Altra squadra rivelazione di questa prima fase di campionato è il Monza, che a Verona ha mostrato a chiare note la distanza che attualmente può mettere tra sé e le squadre impelagate nella lotta salvezza.
Dinamica, spigliata, con tanti centrocampisti capaci di inserirsi in zona gol, la formazione brianzola sembra aver trovato in Colombo quello stoccatore capace di traghettare la squadra ben oltre i lidi di una tranquilla salvezza.

E a completare il tris delle sorprese ecco il Frosinone di mister Di Francesco, addirittura debordante in alcuni momenti del posticipo con l’Empoli. Il doppio ko esterno è dimenticato, sebbene il finale della Domus sia da ascrivere al novero di quegli eventi eccezionali che quando li subisci fanno davvero male.
I ragazzi giallazzurri sono più forti anche delle avversità contingenti e a quota 15 si godono una classifica tranquilla e inattesa.

LA SITUAZIONE NELLE RETROVIE

Dopo il ko subito in Coppa proprio contro i ciociari, ha rialzato la testa anche il Torino, capace di battere nell’ultima gara in programma un Sassuolo sempre più camaleontico. Formidabile contro Inter e Juve, prime due della classe, si smarrisce quando deve confrontarsi con formazioni meno blasonate. Dionisi dovrà lavorare anche e soprattutto sulla psicologia di una squadra che sembra dipendere ogni giorno di più dagli estri di Berardi. E dipendere da un solo giocatore, sia pure di grande consistenza tecnica come Berardi, non è mai una cosa buona.

In coda arrancano Salernitana, Empoli e Verona, mentre si sta tirando prepotentemente fuori dai guai il Cagliari di Ranieri, che dopo l’incredibile successo sul Frosinone e l’impresa di Coppa, ha inanellato la terza vittoria consecutiva, regolando un Genoa sorpreso da tanto ardore. Venerdì si torna in campo per la dodicesima, col Frosinone impegnato sul campo della capolista Inter.

  • ristosi-banner