Si sono consumate le gare della diciottesima e penultima giornata del campionato cadetto, con conferme perentorie e qualche risultato decisamente inatteso.
Il Sassuolo non ha vinto in scioltezza, ma ha vinto, al cospetto di una delle “insoddisfatte” di questa prima parte di stagione, quel Palermo che fatica terribilmente ad acquisire la continuità di rendimento che potrebbe consentirgli di lottare per i traguardi designati in estate.
La vittoria dei neroverdi è stata impreziosita ed esaltata dal risultato della più diretta inseguitrice, il Pisa, sconfitto in modo abbastanza clamoroso sul campo del Modena. Alla luce di questo passo falso i nerazzurri sono stati riagguantati in seconda posizione dallo Spezia, team solido che in fin qui ha accusato soltanto una sconfitta. A Catanzaro, su un campo complicato per tutti, i liguri hanno colto tre punti d’oro, sia pure soffrendo l’arrembaggio dei calabresi, che ai punti avrebbero ampiamente meritato un pareggio.
Dietro le tre grandi, c’è uno stuolo di formazioni che al momento sembrano le più autorevoli nella corsa per un posto nei play-off, ma dal quarto posto della Juve Stabia… all’ultimo in condominio di Frosinone e Cosenza ci sono soltanto 12 punti, a testimonianza di come il campionato cadetto stia ribadendo anche in questa stagione le sue caratteristiche di torneo estremamente equilibrato.
I campani hanno ribadito perentoriamente lo status di squadra rivelazione, piegando di misura un Cesena che continua ad alternare buone gare ad altre meno convincenti. I bianconeri hanno marcato una supremazia territoriale sterile, mancando un paio di opportunità favorevoli, ma tutto sommato il successo dei ragazzi di Pagliuca è da considerarsi legittimo.
In quinta posizione, un punto davanti al Cesena, c’è la Cremonese, altra compagine che ha un organico sicuramente ambizioso. Anche in questo turno però la compagine grigiorossa ha faticato, trovandosi addirittura in svantaggio contro la Sampdoria e, dopo aver riequilibrato le sorti con Vasquez, ha provato invano a ribaltare l’esito del confronto.
Clamoroso passo falso casalingo per il Bari, sconfitto dal Sudtirol, che ha così lasciato a Cosenza e Frosinone l’ultimo gradino della graduatoria. L’impresa degli altoatesini ha fatto il paio con quella del Cittadella: una sorta di rivolta dei paria, perché le due formazioni che chiudevano la classifica hanno vinto in compagnia. Ad esaltare i veneti una Reggiana troppo fragile in fase difensiva, e perciò esposta alle voglie di rivalsa di una squadra che se non altro ha mostrato grinta e tanta voglia di lottare. Si era chiuso senza reti l’anticipo dell’Arechi tra Salernitana e Brescia, con le rondinelle salve e tutto sommato felici di aver mosso la loro non del tutto tranquillizzante classifica.
Proprio i campani saranno i prossimi avversari del Frosinone, in un match che potrebbe consentire ai ragazzi di Greco di compiere il sorpasso in classifica ai danni degli avversari di quest’ultimo turno di andata e di chiudere il girone ascendente con 19 punti, non certo un bottino esaltante, ma meglio di quanto sembrava prospettarsi dopo la prima metà del girone. A Mantova purtroppo talune fragilità difensive sono riemerse e l’infortunio di Marchizza nel finale ha peggiorato un bilancio deludente. Il riscatto però è dietro l’angolo, perché il 26 si torna in campo.