La Regione Lazio mette sul tavolo 7 milioni di euro per favorire il ricambio generazionale nel mondo del lavoro. Ieri, infatti, è stato pubblicato sul sito dell’ente (https://www.regione.lazio.it/) il nuovo bando denominato “Patto tra generazioni”, giunto alla seconda edizione, e che si colloca nell’ambito delle 21 azioni di politica attiva condivise dalla Giunta regionale con le parti sociali grazie allo specifico protocollo ‘per le Politiche Attive del Lavoro’ con lo scopo di intervenire sull’inserimento lavorativo e occupazionale, con interventi rivolti sia alle persone che al sistema delle imprese, sostenendo l’accesso al mercato del lavoro.
“L’obiettivo generale – spiegano dalla Regione – è quello di rendere più efficace la misura senza gravare sulle imprese in termini di maggiori oneri burocratici, sostenendo così – con più incisività – la positiva ripresa delle dinamiche occupazionali del territorio in atto, favorendo sia la creazione di opportunità concrete per coloro che si affacciano per la prima volta sul mercato del lavoro sia un corretto e positivo ricambio generazionale nelle posizioni lavorative operanti nelle singole realtà imprenditoriali”.
Le misure previste dal bando sono le seguenti: un incentivo, fino a 16 mila euro, nell’ipotesi in cui il ricambio generazionale avvenga tra lavoratore/lavoratrice senior con un periodo compreso fra 12 mesi e 24 mesi al raggiungimento del requisito pensionistico e il/la giovane neo assunto/a di età massima di 35 anni con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ivi compreso il contratto di apprendistato; un incentivo, fino a 11 mila euro, nell’ipotesi in cui il ricambio generazionale avvenga tra lavoratore/lavoratrice senior con un periodo fino a 12 mesi al raggiungimento del requisito pensionistico e il/la giovane neo assunto/a di età massima di 35 anni con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ivi compreso il contratto di apprendistato; un incentivo, fino a 11 mila euro, per l’imprenditore/trice, il/la professionista o il/la dipendente di età massima di 35 anni interessato/a al subentro l’imprenditore/trice di microimprese, imprese familiari, studi professionali, botteghe storiche con un periodo di 12 mesi dal raggiungimento del requisito pensionistico.
Le risorse sono disponibili ad accesso continuo attraverso procedura “on demand”, fino all’esaurimento dei fondi in base all’ordine di ricevimento delle richieste di contributo per ciascuna tipologia di incentivo e verranno istruite a cadenza mensile. La Regione, in funzione delle dimensioni della domanda di incentivi si riserva la facoltà di incrementare la dotazione finanziaria dell’Avviso.