Il solito copione: raggirare malcapitati con la scusa di aver urtato lo specchietto della loro auto per ottenere denaro e poi fuggire a bordo di auto noleggiate. Quello della “truffa dello specchietto” è uno dei reati più subdoli, che miete sempre più vittime, anche nella nostra provincia.
Truffa dello specchietto, di cosa si tratta
Una strategia ben studiata, perpetrata dai criminali stradali, in cui il conducente del veicolo viene convinto a fermarsi per un presunto danno al proprio veicolo o per un incidente minore che coinvolge il veicolo del truffatore. Il truffatore fa in modo di farsi urtare dal veicolo del conducente, solitamente su una strada poco trafficata o isolata. Successivamente, il malvivente accusa il conducente di essere colpevole e chiede il pagamento immediato del danno.
A Sora, il 31enne residente a Casalnuovo di Napoli, “professionista” di questo tipo di attività criminali, già rintracciato e denunciato, è riconducibile ad altri due reati.
Ma cos’era successo la scorsa settimana? Il soggetto, a bordo di una fiammante Range Rover Evoque nera, presa a noleggio a Sora, al passaggio di una Opel Astra con a bordo un 21enne, ha generato artificiosamente un rumore per accusare il malcapitato di avergli rotto lo specchietto e farsi rimborsare di 350 euro. Il giovane, insospettito, ha preso tempo dicendo di non avere con sé il denaro. Ha finto di chiamare i genitori, ma in realtà ha chiamato la centrale operativa dei carabinieri di Sora, raccontando all’operatore quanto stava accadendo. Il carabiniere ha subito compreso la situazione e ha suggerito di farsi seguire fino a uno sportello bancomat per prelevare il denaro che mancava, per poter fermare il truffatore.
L’importanza della condivisione
Grazie alla condivisione della notizia sui social, come richiesto dai carabinieri per sensibilizzare su questo tipo di reati, un uomo, 58enne di Sora, rivendendosi nella scena descritta, ha deciso di denunciare. Anche lui malcapitato, ha dichiarato ai militari di aver pagato 190 euro per il danno che credeva di aver provocato.
Un 29enne di Castelliri, anche lui a mente fredda e dopo aver riunito i tasselli, ha denunciato ai carabinieri di Sora di esser stato truffato mentre era alla guida di un autofurgone della società per cui lavora, consegnando al malfattore alla guida di una Nissan Qashqai noleggiata, più di 400 euro.
“Denunciare i reati deve essere percepito dalla popolazione come un aiuto fondamentale per le forze di polizia; un forte senso civico a cui i Carabinieri fanno appello”, l’appello dei carabinieri.