Saranno buone e comprensibili, oppure talmente efficienti che l’attività di repressione (multe) è limitata ai casi più indisciplinati, ma le pattuglie della polizia municipale che ogni giorno sono in giro per la città di Sora, in servizio di viabilità e polizia stradale, redigono mediamente due verbali in 24 ore e la cosa più preoccupante è che il Comune riesce ad incassare bonariamente solo un terzo delle sanzioni complessive.
La statistica emerge dalla determina con cui il dirigente del settore Polizia Locale ha provveduto a quantificare, ai fini dell’iscrizione in bilancio, gli importi potenzialmente da incassare con le sanzioni alle violazioni del codice della strada. Una quantificazione resa difficile sia dall’incertezza dell’importo da iscrivere (poiché la stessa multa può ‘valere’ importi diversi a secondo di quando viene pagata dal trasgressore) sia dall’incertezza legata al tempo necessario all’effettivo incasso delle somme computate.
Ad ogni modo, dal 1° gennaio 2022 a metà maggio, le contravvenzioni al Codice redatte dagli agenti della polizia locale della Città volsca sono state 367, per un importo totale di 23.740 euro e, di tali 367 sanzioni accertate, ne sono state “oblate” solo 240, con un incasso di 9.249 euro.
In 135 giorni, 367 multe, valgono circa due multe e mezzo al giorno. E se la percentuale di verbali pagati subito è del 65%, gli incassi sono solo pari a poco più del 38%, proprio a causa dello sconto (30% in meno) di cui il contravvenzionato può avvalersi se paga entro 5 giorni dalla multa o dalla notifica della stessa. Ovviamente, è più probabile che il multato accetti l’oblazione di una sanzione molto contenuta (un semplice divieto di sosta, per esempio) mentre sia più restio a pagare ‘subito’ una sanzione più elevata per infrazioni di una certa importanza, che spesso finiscono invece nel contenzioso tra automobilista ed ente locale.