È previsto per oggi un nuovo incontro in prefettura di Latina con i nuovi assegnatari degli appalti tolti alle cooperative Karibu e Aid riferibili alla famiglia del deputato Aboubakar Soumahoro. A riferirlo è il segretario della Uiltucs di Latina Gianfranco Cartisano. Sono due i nodi sul tavolo: “Il primo è la ricollocazione degli ex lavoratori Karibu e Aid. Ai nuovi affidatari abbiamo inviato i loro curriculum, ma al momento non c’è stato riscontro sulla loro ricollocazione, quando in prima battuta c’era stata invece massima disponibilità a intervenire”. Il secondo punto è l’arrivo dei commissari per le due coop al centro dell’inchiesta, finite nel mirino anche del ministero delle Imprese: “Anche su questo chiederemo in Prefettura – afferma Cartisano – perché ci ha chiamato l’ispettorato del lavoro per le vertenze dei lavoratori, ma in assenza dei commissari l’ufficio può solo rinviare gli appuntamenti e i lavoratori restano appesi”. Il commissariamento è il motivo per cui i dirigenti della Karibu non si fanno più vedere in ispettorato: è già accaduto che per questo motivo, e in attesa dei commissari, le vertenze di alcuni dipendenti siano state rimandate.
Soumahoro: l’addio ai Verdi
Sul piano politico si segnala il fatto che Soumahoro ha lasciato il gruppo rossoverde per iscriversi nel Misto. Un passaggio che era nell’aria da tempo e che ieriè stato formalizzato alla Camera. Soumahoro ha diffuso un lungo dossier col quale ha ricostruito la sua verità rispetto a un ‘caso’, è tornato a ribadire, a cui è del tutto estraneo e che secondo lui sui giornali non dovrebbe neanche portare il suo nome.
Ne ha per tutti, Soumahoro, a partire dall’ormai ex famiglia parlamentare: da loro, salvo rare eccezioni, “assenza di solidarietà umana e supporto politico”. “Non sono per nulla sorpreso -il commento di Angelo Bonelli, il leader verde che insieme a Nicola Fratoianni di Si aveva candidato il ‘paladino dei braccianti- perché finora non abbiamo avuto sufficienti spiegazioni. Sono però umanamente deluso, non per la sua decisione di passare al Misto, quanto per tutta la vicenda”Intanto, sul fronte processuale, la moglie di Soumahoro, Liliane Murekatete prosegue nella strategia difensiva di dichiararsi estranea a quello che accadeva nelle coop di Latina: il suo avvocato Lorenzo Borrè ha spiegato di aver acquisito dei tabulati telefonici dai quali emergerebbe che la donna “in alcune delle date indicate dal gip” sarebbe stata altrove, in una occasione “addirittura a Rieti”. L’alibi reggerà? La parola alla magistratura.