Space Economy: il sistema aerospaziale del Lazio

Angelilli: «Un rinnovato Distretto industriale e tecnologico dell’Aerospazio e della Sicurezza è un obiettivo strategico per il Lazio»

 

«Il Distretto Industriale e Tecnologico dell’Aerospazio e della Sicurezza rappresenta per il Lazio un obiettivo strategico». Lo ha dichiarato Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico, al Commercio, all’Artigianato, all’Industria e all’Internazionalizzazione della Regione Lazio, durante la tappa di Milano degli Stati Generali italiani della Space Economy, organizzati dall’on. Andrea Mascaretti, presidente dell’Intergruppo parlamentare per la Space Economy.

L’evento, ospitato alla Fondazione Pirelli HangarBicocca, ha seguito le precedenti tappe di Torino e Roma, quest’ultima svoltasi presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

«I tre giorni di dibattiti sono stati fondamentali per definire le priorità della Space Economy coinvolgendo tutti gli attori del settore, comprese le principali imprese. L’obiettivo è creare un grande network che includa anche PMI e start-up, insieme a università, centri di ricerca e agenzie specializzate, per attuare una vera azione di sistema. In questo percorso è essenziale attivare tavoli permanenti di informazione, formazione e facilitazione, capaci di coinvolgere l’intera filiera aerospaziale regionale, composta da grandi aziende e da numerose realtà medie e piccole, altamente specializzate e connesse in rete con enti di ricerca e istituzioni» ha aggiunto Angelilli.

Il settore spaziale del Lazio vanta radici storiche e competenze consolidate a livello internazionale, con un forte impegno nella ricerca avanzata. La Regione ospita il primo incubatore ESA BIC in Italia, dedicato al supporto di start-up con know-how e tecnologie spaziali. Di recente, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stata inaugurata la Smart Factory di Thales Alenia Space, esempio virtuoso di partenariato pubblico-privato con l’Agenzia Spaziale Italiana.

Il Distretto Tecnologico Aerospaziale del Lazio conta circa 330 imprese, attive in settori che spaziano da avionica ed elettronica a sistemi avanzati di gestione del traffico aereo e marittimo, componentistica, micro e nano-satelliti, materiali innovativi e servizi satellitari. Il comparto occupa oltre 23.000 addetti, genera 5 miliardi di euro di fatturato e 1,6 miliardi di euro di export.

«Vogliamo puntare sulla competitività e sulle tecnologie strategiche per il rilancio di una filiera che copre l’intera catena del valore dell’aerospazio. Il nostro impegno è mettere a disposizione risorse significative, in linea con gli indirizzi europei e con la Mid Term Review. Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha già ufficializzato la rinegoziazione di 240 milioni di euro per il periodo 2021-2027. Ma un investimento senza precedenti arriverà dalla prossima programmazione europea, che dal 2028 destinerà ai Paesi membri 400 miliardi per la competitività e 130 miliardi per difesa e sicurezza» ha sottolineato la vicepresidente Angelilli.

«Il rafforzamento del Distretto potrà inoltre offrire nuove prospettive alle imprese dell’indotto automotive, che potrebbero riconvertire competenze e capacità produttive verso il settore aerospaziale, trovando così nuove opportunità di crescita e sviluppo tecnologico. È fondamentale utilizzare le risorse in modo strategico: un distretto riorganizzato potrà potenziare la capacità di risposta del sistema regionale della Space Economy alle nuove sfide, rafforzando la crescita e l’evoluzione di un segmento produttivo ricco di applicazioni e servizi ad alto valore sociale» ha concluso Angelilli.