L’area di Pietralata sembra destinata ad ospitare il futuro stadio della Roma. Indicata in passato anche da alcune associazioni ambientaliste come alternativa a Tor Di Valle, la zona di Pietralata si presta perfettamente allo scopo. Sul piano infrastrutturale e logistico si intravedono diversi vantaggi. Esistono due fermate della linea B a pochi metri, Quintiliani e Tiburtina, e la presenza della stessa stazione Tiburtina assicurerebbe anche l’arrivo dei tifosi sui treni delle linee regionali e su quelli ad alta velocità.
Inoltre l’autostrada A24 non è troppo lontana, così come la tangenziale est, che scorre davvero a poche decine di metri. Pietralata, infine, è già al centro di programmi di sviluppo: oltre al già citato centro direzionale di Fs ad inizio 2023 si apriranno i cantieri della nuova sede Istat e anche il nuovo Politecnico di Roma potrebbe prendere casa nella stessa zona.
Crollate le suggestioni di poter realizzare la nuova arena dei giallorossi ad Ostiense, infatti, il dialogo tra Comune e As Roma, ancora alle fasi preliminari e non tecniche, si sta concentrando proprio sulla vasta area di Pietralata, tra il fascio dei binari, via dei Monti Tiburtini e via dei Durantini. Con un altro protagonista di questa partita, ovvero Ferrovie dello Stato. Si affacciano due ipotesi progettuali: la prima prevede di realizzare lo stadio su alcuni lotti di Sistemi Urbani, la controllata di Fs che si occupa, tra l’altro, di sviluppo immobiliare, sui quali da tempo Ferrovie lavorano in vista della realizzazione di un centro direzionale. La seconda riguarda, invece, la semplice integrazione dei due piani di sviluppo: in altre parole stadio sulle aree Ex Sdo ma dialogo con gli sviluppatori del vicino masterplan Fs per fare di quell’area un quartiere omogeneo e moderno. Lo stadio, secondo questa ipotesi, potrebbe essere realizzato non troppo lontano dalla futura torre del quartier generale di Fs.
Un’area forse più piccola di quella dell’ex Sdo ma appena sufficiente per ospitare stadio e parcheggi.
Ad oggi, comunque, una due diligence ufficiale tra As Roma e Campidoglio non è stata ancora avviata e si tratta di ipotesi progettuali informali. L’apparente lentezza che traspare in questa vicenda dipende dalla volontà di studiare molto bene le carte per evitare un nuovo flop dopo quello che si è avuto per Tor Di Valle con l’arrivo dei 5 Stelle di Virginia Raggi. Di sicuro però c’è la volontà sia dell’As Roma che del Campidoglio di imprimere un’accelerazione sulla scelta definitiva dell’impianto. Forse già entro la fine della primavera.