Più Trancassini che Colosimo. Queste le ultime sul toto-candidato presidente. Nel centrodestra l’attesa è ormai febbrile e sono in molti a pensare che questo week-end possa portare alla decisione finale. Il vicepresidente della giunta regionale Daniele Leodori ha scelto la data delle elezioni: il 12 febbraio.
In attesa di conoscere i candidati governatori, a livello locale si registrano movimenti sulla composizione delle liste. I fari si sono accesi attorno al Terzo Polo e alla Lega, con entrambe le forze politiche che a breve renderanno note le scelte per le regionali.
STEFANELLI IN CAMPO
Gerardo Stefanelli, sindaco di Minturno e presidente della Provincia di Latina sarebbe ormai sul punto di scendere in campo. Presto potrebbe rompere gli indugi anche in considerazione del fatto che stando ai calcoli nel quartier generale capitolino, in provincia di Latina dovrebbe scattare un eletto.
Dagli ambienti romani il suo inserimento nella lista relativa alla circoscrizione di Latina viene data per acquisito.
Le recenti prese di posizione su acqua e rifiuti denotano come Stefanelli si prepari ad una battaglia politica che lo porrà inevitabilmente in rotta di collisione innanzitutto con le forze di maggioranza. Il leader dei renziani pontini difficilmente potrà mantenere solidi gli equilibri a via Costa.
In particolare Forza Italia e Claudio Fazzone non gli consentirà di giocare in un campo avverso. Il mandato da sindaco e presidente della Provincia scade nel 2026, ma entrambe le cariche stanno strette ad un politico di spessore come Stefanelli, da troppo tempo considerato pronto per un ruolo in un’assise regionale o nazionale. Il Terzo polo dovrebbe mantenere la sua autonomia rispetto alle due coalizioni principali e l’obiettivo del 10% su scala regionale appare a portata di mano, stando anche ai sondaggi post elezioni politiche.
DUELLO NELLA LEGA
Nella Lega si va verso un clamoroso duello per l’unico posto possibile. Orlando Angelo Tripodi dovrebbe vedersela con Massimiliano Carnevale, ‘fedelissimo’ di Claudio Durigon e alleato di ferro dell’on.Giovanna Miele. La sfida si preannuncia molto equilibrata e sembra già monopolizzare l’attenzione degli addetti ai lavori. Di fatto è l’unico verdetto piuttosto incerto. Sia Tripodi che Carnevale disporrebbero di un ampio bacino di preferenze. Sicuramente non inferiore ai 3000 voti personali. La Lega avrebbe un eletto nella circoscrizione provinciale solo in caso di successo del centrodestra. Ipotesi sempre più probabile alla luce delle enormi difficoltà del centrosinistra a replicare lo schema del campo largo.
Peraltro sempre nel Carroccio pontino ci sarebbe la prospettiva di una partita molto aperta con un terzo incomodo piuttosto agguerrito. Va considerato infatti, come oltre ai due principali aspiranti consiglieri (entrambi del capoluogo) sia già sulla rampa di lancio il capogruppo al Comune di Formia Antonio Di Rocco, molto vicino a Claudio Durigon e Nicola Ottaviani. Di Rocco viene considerato come il vero candidato di punta nel sud pontino e quindi dovrebbe godere di maggiore libertà di manovra.
Forza Italia ha da tempo deciso di puntare su Cosmo Mitrano, ex sindaco di Gaeta. Sempre dal sud pontino potrebbero emergere altri due profili femminili: Eleonora Zangrillo, assessore a Formia e Tania Forte, sorella di Salvatore Forte, vice presidente del Consorzio industriale del Lazio. Nel nord della provincia persistono incertezze sul nome di punta. Alessandro Calvi non sarebbe per nulla intenzionato a mollare la presa, ma appare difficile una sua candidatura in competizione con Mitrano. Dunque è facile pensare ad ingresso in lista di un outsider, magari un giovane in grado di strappare consensi tra gli under 40.
Dentro Fratelli d’Italia ad essere già in campo è solo Enrico Tiero. Resta da capire se il capoluogo esprimerà una candidatura femminile. L’indiscrezione di Matilde Celentano in lista non sarebbe infondata. Vittorio Sambucci sarebbe l’uomo dell’area nord. Dal sud sono certi della candidatura del portavoce di FdI a Minturno, Vincenzo Fedele, potrebbe essere della partita, come pure il consigliere comunale di Fondi Stefano Marcucci. Ma attenzione alla quota rosa, dove sarebbe in pole position Emanuela Zappone. E la prospettiva di avere 2 eletti rende interessante la partita dentro Fratelli d’Italia.
Per quanto concerne il Pd dal golfo viene preannunciata la discesa in campo di Carmela Cassetta, presidente dell’ente parco Riviera d’Ulisse. Non si esclude che un altro posto in lista possa provenire dalla stessa area geografica. Tra i papabili ci sarebbe Giovanni Costa, formiano e molto vicino all’onorevole Paolo Ciani, in quota Demos.
Dal M5S potrebbe uscire un nome importante. Paola Villa, ex sindaco di Formia, sarebbe la figura su cui si vanno concentrando le maggiori attenzioni. Per lei si è speso poco meno di una anno fa l’ex premier e leader pentastellato Giuseppe Conte. Inoltre avrà una rivale in meno dal momento che Gaia Pernarella, consigliera attuale del M5S in provincia di Latina, una volta terminato il secondo mandato non potrà ricandidarsi.
