Dal 6 dicembre 2021 al 15 gennaio 2022 spetterà solo ai vaccinati o ai guariti dal Covid-19 il Super Green Pass.
Le nuove misure anti-Covid sono state approvate dal Consiglio dei ministri del 24 novembre per affrontare la quarta ondata di contagi nel Paese. L’accesso a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche sarà consentito in zona bianca e gialla solo ai possessori del super green pass, i non vaccinati con green pass “base” da tampone negativo, potranno recarsi soltanto a lavoro o nei luoghi dove non è richiesta la certificazione (chiese, negozi, supermercati, palestre). I possessori di super green pass evitano le restrizioni legate alle zone gialle e arancioni. E dunque una maggiore libertà nella vita sociale.
Questa ulteriore stretta permette di fronteggiare l’eventuale quarta ondata e trascorrere un Natale “normale” e più sereno. Come sostiene l’analisi Coldiretti, con il Super Green Pass si salvano 14,1 miliardi di spesa delle famiglie in regali, turismo, cibo e svaghi.
La nota della Coldiretti
La Coldiretti ha sottolineato che si tratta “di un passo importante per sostenere la ripresa in atto e non fermare l’economia ed il lavoro in un momento particolarmente importante dell’anno per settori fortemente colpiti dalla pandemia, dall’intrattenimento allo shopping, dalla ristorazione fino al turismo. Nell’ultimo Natale normale la quota maggiore di spesa è stata infatti destinata per i regali (40%), seguiti da cibo (28%), viaggi (19%) e intrattenimenti, dal cinema ai teatri (11%)”, secondo le elaborazioni della Coldiretti su dati Deloitte relativi alle ultime festività prima della pandemia. Con la promessa di un Natale più normale possono iniziare a programmare le ferie i 10 milioni di italiani che lo scorso anno hanno rinunciato a viaggiare nel periodo delle feste di fine anno per raggiungere parenti, amici o fare vacanze. Tra le destinazioni turistiche a pagare il prezzo più alto era stata la montagna con 3,8 milioni di italiani che non avevano potuto raggiungere le piste da sci con effetti sull’intero indotto delle vacanze, dall’attività dei rifugi alle malghe con la produzione dei formaggi. Proprio dal lavoro di fine anno dipende buona parte della sopravvivenza delle strutture agricole che con le attività di allevamento e coltivazione svolgono un ruolo fondamentale per il presidio del territorio contro il dissesto idrogeologico, l’abbandono e lo spopolamento”.
Ulteriore novità riguarda l’estensione dell’obbligo vaccinale a insegnanti e forze dell’ordine. In particolare, l’obbligo scatterà dal 15 dicembre per “personale amministrativo sanità, docenti e personale amministrativo scuola, militari, forze di polizia, soccorso pubblico”. A partire dalla stessa data è previsto l’obbligo di terza dose per personale sanitario e delle Rsa. Nessun Green pass o obbligo di vaccino per i bambini come sottolineato da Pierpaolo Sileri.