“L’approvazione all’unanimità delle linee guida dello sviluppo urbanistico delle periferie della città rappresenta uno snodo importante per il futuro di Viterbo, per almeno due ragioni: la prima, di metodo. Con questa delibera l’amministrazione Frontini ha dimostrato che, come dichiarato fin dal consiglio di insediamento, questa non è l’amministrazione dei muri di gomma, ma quella che costruisce ponti: non tutto quello che viene dal passato va buttato, o modificato solo per posizionare una bandiera. Incaricarsi di portare a termine, a neanche tre mesi dal nostro insediamento, un lavoro che fino ad oggi ha languito, rappresenta un atto di maturità e rispetto delle istituzioni che oggi è stato evidente”.
“Vanno radicalmente ripensati i modelli di sviluppo e le azioni di intervento, ma sempre partendo dalla formazione peculiare che il territorio può vantare. Il tutto facendo leva non tanto sul nuovo da realizzare, ma sul recupero, sulla riqualificazione e sul potenziamento dell’esistente – dichiara l’assessore alla qualità degli spazi urbani Emanuele Aronne . Le linee guida di sviluppo delle periferie inserite nel progetto di riqualificazione urbanistica denominato “Da vetus urbs a modern city” – continua Aronne – fanno infatti parte di un lavoro iniziato addirittura nel 2014, proseguito e integrato negli anni. Questi progetti prevedono le linee guida dello sviluppo urbanistico delle periferie della città: non sono piani, ma indirizzi di azione che ci danno una fotografia della città di come è oggi, punto di partenza per l’applicazione degli strumenti attuativi che dovranno essere approvati dall’amministrazione”.