C’è un’iniziativa volta a trasformare le Sezioni Staccate dei Tar in Uffici giudiziari del tutto autonomi e indipendenti. Un disegno di legge è già stato presentato e la discussione dovrebbe essere di prossima calendarizzazione. Non ci sarebbero peraltro ostacoli di natura politica, essendo proposto anche dall’opposizione. La convinzione di un positivo esito è forte e fondata. Questo potrebbe portare il Tar di Latina a diventare di fatto come il Tribunale amministrativo del Lazio Meridionale.
I NUMERI
Nell’anno 2023 il Tar Latina ha registrato un aumento del contenzioso, passando dai 768 ricorsi dell’anno precedente ai 779 depositati nel 2023, ma sono stati definiti 903 fascicoli, con un saldo attivo, considerati appunto i 779 ricorsi in ingresso. Il dato complessivo delle pendenze al 31.12.2023, seppur notevolmente diminuito, in vista dell’obiettivo dell’azzeramento dell’arretrato, appare ancora rilevante, in considerazione, peraltro, di un considerevole numero di ricorsi ultraquinquennali. Nel primo trimestre dell’anno 2023, l’organico del Tribunale era pari a n. 4 magistrati. A decorrere dal 30 Marzo 2023, l’organico è diminuito a n. 3 magistrati, salvo poi assestarsi all’attuale numero di 7 unità, considerato l’ingresso di n. 4 nuovi magistrati a far data dal 1° Giugno 2023, con l’avvio della seconda sezione. L’organico amministrativo è pari a 12 dipendenti, considerata l’assunzione di 5 nuove unità quali vincitori dell’ultimo concorso pubblico per la copertura a tempo pieno e indeterminato.
L’OBIETTIVO
L’auspicio è che nel 2025 la Sezione Staccata di Latina possa proseguire l’attuazione dei programmi di smaltimento del contenzioso pendente, secondo le disposizioni per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per l’efficienza della giustizia, con l’organico al completo di nove magistrati, operanti in due sezioni. E tuttavia non può non ricordarsi come il Tar Latina, pur, come visto gravato da un consistente arretrato, non sia stato ricompreso nell’elenco dei tribunali che hanno fruito della congiunta assegnazione di personale dedicato all’Ufficio del Processo e di udienze di definizione del contenzioso arretrato, di talché nel 2023 il Consiglio di Presidenza ha assicurato la celebrazione di udienze straordinarie solo per il primo semestre. E’ evidente, a tal proposito, l’auspicio che l’organo di autogoverno riassegni per il corrente anno ulteriori udienze previste per i tribunali beneficiari del regime PNRR.