L’indagine di Cittadinanzattiva ha interessato le tariffe rifiuti applicate in tutti i capoluoghi di provincia italiani nel 2024, e ha preso come riferimento una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri. I costi rilevati sono comprensivi di Iva (ove applicata) e di addizionali provinciali. Rispetto allo scorso anno, nella regione Lazio le tariffe hanno segnato un aumento del 4,3%: attualmente la spesa regionale è di 376 euro, contro i 332 euro di Frosinone.
“I cittadini di Frosinone pagano la Tari più bassa della Regione Lazio: l’amministrazione – ha dichiarato il Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli – ha lavorato con determinazione per ottimizzare i costi del servizio e migliorare l’efficienza della raccolta differenziata, che ha segnato un ulteriore primato a livello regionale, implementando soluzioni innovative che hanno permesso alla città di ottenere questi importanti traguardi – Il dato emerso dal report di CittadinanzAttiva sulla Tari non è solo un fattore numerico o economico, ma un segnale tangibile di come una comunità possa raggiungere grandi obiettivi collaborando e mettendo al centro la sostenibilità ambientale. L’amministrazione dimostra così, una volta di più, di avere particolarmente a cuore l’ambiente, continuando a lavorare incessantemente nella direzione della vivibilità. L’amministrazione continuerà a puntare su sensibilizzazione, riduzione dei rifiuti e un sistema di raccolta sempre più efficace. Ringraziamo i cittadini per il loro contributo: senza il loro impegno quotidiano nella raccolta differenziata, non avremmo potuto raggiungere questi risultati”.
La percentuale di raccolta differenziata della città di Frosinone è al di sopra della media nazionale e regionale: nel capoluogo, infatti, la percentuale di raccolta segna il 69,6%, mentre il dato nazionale è fermo al 65,2%; quello regionale al 54,5%.
“La nostra amministrazione, con il nuovo piano dei servizi di igiene urbana – ha concluso il Sindaco Mastrangeli – intende però raggiungere percentuali ancora maggiori. L’obiettivo, infatti, è di aumentare la percentuale di raccolta differenziata, giungendo al 78% entro la fine del 2025, per superare la percentuale dell’80% l’anno successivo. Il nuovo appalto prevede anche il compimento di tutti gli step propedeutici all’applicazione della tariffa puntuale, che permetterà ai cittadini di risparmiare ulteriormente sulla bolletta, secondo il principio “tanto produco, tanto pago”.