“Il termovalorizzatore si farà assolutamente, la polemica è una cosa da trafiletti di giornale, la verità è che tutti hanno capito una cosa evidente, che non c’è nessuna ragione logica al mondo perché Roma non debba fare quello che fanno città come Parigi e Berlino che invece di mandare i rifiuti in discarica o pagare i soldi per farli andare al termovalorizzatore tipo Copenhagen o di Amsterdam, producono energia con i loro rifiuti e fanno una cosa intelligente”. Lo ha confermato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intervistato a “Sky TG24 Live In Roma” Gualtieri ha poi nuovamente rivendicato la promessa “di voler rendere Roma pulita quanto un borgo del Trentino”. “Trovavo incredibile che a Roma, pur essendo la città più bella del mondo, dopo tanti anni di degrado e di decadenza, ci si è tutti rassegnati all’idea che non si può puntare all’eccellenza, ma al massimo, proprio quando va bene, ridurre un pochino il degrado, fare una cosa un po’ ‘alla romana’ perché c’è persino un modo di dire per una cosa un po’ così, quando invece per me dovrebbe voler dire fare l’acquedotto più bello del mondo, alla romana. Io ho detto invece che noi dobbiamo porci degli obiettivi ambiziosi” ha spiegato il sindaco della Capitale, aggiungendo che “mi hanno detto che ‘la spesa storica si fa solo il 10% del verde l’anno ma andrebbe fatto il 100%’, e io voglio fare il 100%, perché mi devo accontentare? Per la pulizia è la stessa cosa”.
VENTATA DI OTTIMISMO
“È chiaro che veniamo da una situazione incredibile, surreale, da cui adesso siamo già usciti: ora tutti se lo sono dimenticato ma quando siamo arrivati noi era una cosa normale che ci fossero i cumuli di rifiuti sulle strade e adesso non esistono più” ha proseguito Gualtieri, aggiungendo che “il fatto che però adesso siamo a un livello di pulizia molto migliore di prima, non è sufficiente: per noi Roma deve ambire ad essere proprio splendente. Quindi io questo obiettivo lo rivendico”. “È chiaro che è un obiettivo così di super eccellenza non lo si raggiunge in due-tre anni ma in due-tre anni, come si è visto, si poteva togliere i rifiuti dalle strade” ha rimarcato, concludedo “la seconda parte sarà quando avremo gli impianti, allora potremo avere un livello di di pulizia e di lavaggio molto capillare che ci consentirà di ambire ad essere una città particolarmente pulita”.
IL BLITZ A COPENAGHEN
Nei giorni scorsi il primo cittadino della Capitale ha visitato il famoso termovalorizzatore di Copenaghen. “Un bellissimo impianto in grado di produrre energia pulita e calore per il riscaldamento e divenuto un’attrazione turistica per la pista da sci e il percorso da trekking -ha affermato Gualtieri- anche il termovalorizzatore di Roma sarà proprio così – aggiunge – moderno, efficiente e amico dell’ambiente. Questo Tmv tratta circa 600 mila tonnellate, quindi la dimensione di quello di Roma, ed è avanzatissimo dal punto di vista tecnologico. Non si sente nessun odore, è incredibile. Produce sia calore che alimenta il riscaldamento delle case di Copenhagen, sia elettricità. Recupera, come faremo noi, le ceneri pesanti da cui si prendono materiali da costruzione e metalli. Insomma, è un pezzo di economia circolare, e come a Roma anche qui stanno sperimentando la cattura della Co2 per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale. A chi mette in contraddizione la termovalorizzazione con la raccolta differenziata, qui si tratta il residuo indifferenziato ed è l’alternativa alla discarica. È la soluzione più amica dell’ambiente, più efficiente, più coerente con un livello altissimo di raccolta differenziata, che anche noi vogliamo realizzare a Roma”.
