Nominata la commissione tecnica per valutare la proposta presentata da Acea a capofila di una cordata di imprese per la realizzazione del termovalorizzatore di Roma e al suo interno ci sono Giorgio Alleva, ex presidente dell’Istat, e Stefano Consonni, professore al Politecnico di Milano. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervistato da Rtl. “Siamo a un punto decisivo per un intervento fondamentale. C’è stata l’offerta formale della gara da parte di un consorzio guidato da Acea – ha detto Gualtieri -. Ho nominato la commissione per l’aggiudicazione. Oltre ai dirigenti di Roma Capitale, ci sono due grandissimi esperti Giorgio Alleva, ex presidente dell’Istat, e Stefano Consonni, riconosciuta autorità nel campo dell’energia e dell’ambiente, professore al Politecnico. La commissione entro fine luglio deve procedere all’aggiudicazione perché noi vogliamo aprire i cantieri tra dicembre di questo anno e gennaio 2025”.
LA SITUAZIONE
Il termovalorizzatore di Roma è un progetto atteso da tempo per risolvere il problema della gestione dei rifiuti nella capitale italiana. La costruzione è stata pianificata per essere realizzata entro il 2028, con una data di completamento che dipende dai tempi burocratici e dalle fasi di costruzione, ma si prevede che l’impianto possa essere operativo entro i prossimi anni. Il sito specifico per il termovalorizzatore sarà Santa Palomba, un’area industriale lontana dal centro abitato per minimizzare l’impatto ambientale e sociale.
La capitale ha un grave problema di gestione dei rifiuti, con discariche sovraccariche e una bassa percentuale di riciclaggio. Un termovalorizzatore aiuterebbe a: Ridurre la quantità di rifiuti destinati alle discariche. Produrre energia da una fonte altrimenti inquinante. Migliorare la qualità della vita dei cittadini riducendo i problemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti. La decisione di costruire un termovalorizzatore a Roma è quindi una risposta necessaria per affrontare in modo sostenibile e tecnologicamente avanzato le sfide legate alla gestione dei rifiuti urbani.
ACEA SENZA RIVALI
L’unica offerta arrivata vede Acea Ambiente come capogruppo di un raggruppamento temporaneo d’impresa che comprende anche Suez Italia, Vianini Lavori, Hitachi e Rmb.
Roma Capitale ha già dato inizio alla procedura di valutazione di completezza della documentazione presentata, dopo la quale verrà nominata la commissione per la valutazione degli aspetti economico-finanziari e di quelli tecnici. L’obiettivo è quello di arrivare all’aggiudicazione definitiva entro il prossimo luglio per poi passare alla fase che prevede la predisposizione del progetto esecutivo e delle ulteriori verifiche, insieme alla conferenza dei servizi e alla procedura di Via; il tutto dovrebbe completarsi entro la fine dell’anno.